Prendo spunto dalla bella iniziativa di alcuni consiglieri comunali di Cagliari – tra cui Giovanni Dore che l'ha promossa, Enrico Lobina e altri – che propongono la città di Cagliari quale “località nella quale potrebbero svolgersi competizioni velistiche ed eventuali altre discipline nell’ambito della candidatura dell’Italia e della città di Roma ai Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2024”.
Faccio una piccola riflessione. Il 2024 è lontano e per quell'occasione, sia che i Giochi si tengano in Italia o meno, gli equipaggi e gli atleti di mezzo mondo hanno bisogno di allenarsi. Quale mare migliore per farlo se non il nostro? Avete idea dei campioni e ‘campioncini’ che il nostro mare sforna ogni anno? Avete idea dei campioni che vengono qui a ‘svernare’ e ad allenarsi? Andrea Mura con la sua Vento di Sardegna è solo un caso? Pensate che Prada, i Laser, i windsurfer, i 49er etc… vengano già da tempo qui da noi ad allenarsi perché siamo bellini? Può essere ma… preferisco essere realista e guardare alle condizioni meteo-marine del nostro Golfo degli Angeli che, per andare a vela e gareggiare sono fantastiche! Un campo d'allenamento che il mondo intero ci invidia! Penso anche ad un'altra cosa interessante: in Sardegna, pur esistendo tante piccole scuole di vela locali, non c'e' una Centro velico importante (sto parlando del livello dei Glénans la mitica scuola di vela Bretone) degno di rappresentare la nostra invidiabile posizione metereologica e geografica.
Tiro le somme da questa riflessione e viene fuori una proposta: il vecchio Ospedale Marino deve diventare la scuola di vela più grande e importante del Mediterraneo. Lascio perdere le considerazioni politiche che una simile proposta può generare, soprattutto in quanto fuori dai classici schemi lobbistico/impresariali/speculativi che assediano la nostra Isola e la nostra Città e che vorrebbero fare di quella struttura tante cose divertenti, tipo hotel a 5 stelle, beauty farm etc. Che sino a quando non si mettono d'accordo su come spartirsi la frittata continuiamo a goderci il rudere sulla spiaggia più grosso del Mediterraneo.
Un progetto tutto cagliaritano, a costi limitati e pienamente sostenibile, che valorizza finalmente una delle tante nostre risorse durante quasi tutto l'anno. Un'idea in grado di dare prestigio internazionale alla Città e all'Isola. Tanti posti di lavoro, un indotto importante e, soprattutto, la città piena di giovani e di gente bella e sana. Secondo me vale la pena di provarci. Chi ci sta batta un colpo. Buon vento.
Sergio Diana – dal blog EuYou, l’Europa che vogliamo
(admaioramedia.it)
35 Comments
Massimo Ibba
Stanno aspettando ké nn ci sarà più da fare per il suo recupero e si procedera’ alla sua demolizione.
bgbullegas
RT @admaioramedia: La Scuola di vela più grande del Mediterraneo all’ex Ospedale Marino di Cagliari (Sergio Diana) http://t.co/YVOApVzWPr
Giuseppe Melis
Buttatelo giu. Vogliamo il Poetto LIBERO
Fabio Petruzzo
La mia idea era molto piu’ completa, accontenterebbe sportivi di molte piu’ categorie e soprattutto i residenti….cittadini….
Fabio Petruzzo
Eccola
Marino Hostel Sport Center
L’ idea e’ di creare un centro sportivo per le attivita’ agonistiche legate al mare e alla spiaggia, dove programmare 52 eventi all’ anno della durata di una settimana ognuno, con stage specialistici e competizioni ufficiali, che si alterneranno senza sosta, trasformando la zona ogni settimana in un camp superspecializzato che offra una possibilita’ agli atleti locali di confrontarsi con gli atleti di tutto il mondo, ospitandoli nel nostro meraviglioso Poetto, offrendo ai cittadini e turisti spettatori continui spettacoli sportivi diurni e notturni.
Al progetto si devono coinvolgere tutte le Federazioni Italiane sportive riconosciute dal C.O.N.I. alle quali poter offrire uno spazio per la loro attivita’ scolastica di avvicinamento e perfezionamento delle loro discipline, limitando cosi’ l’ investimento per le casse del Comune.
attivita’ sportive legate al mare
Vela
Windsurf
Surf
Kite Surf
Motonautica
Canoa
Pesca sportiva
Sci Nautico
Wakeboard
Nuoto
alcune attivita’ sportive praticabili in spiaggia
Beach Tennis
Beach Volley
Beach Soccer
Bocce
Golf
Running
Duathlon
Triathlon
Fitness
Le stesse Federazioni, mediante la compilazione del calendario annuale delle manifestazioni nazionali e internazionali, potranno contribuire alla promozione per l’ incoming degli atleti nazionali e internazionali.
La struttura dell’ Ospedale potra’ essere facilmente ristrutturata e trasformata per essere destinata a:
1) Camere per l’ ospitalita’ di Atleti, giudici e addetti ai lavori per le manifestazioni agonistiche.
2) per ospitalita’ attrezzature tecniche per le varie discipline per permettere agevoli manutenzioni , rimessaggi verifiche tecniche e quan’altro occorra come spazi destinati alle manifestazioni ufficiali internazionali. Gì
3) Servizio ristoro
4) Sala stampa
Sarebbe utilissimo recuperare anche la zona ex pronto soccorso
Solo le federazioni sportive potranno “stazionare” con i soli mezzi destinati alla didattica, gli spazi dedicati ai mezzi “ospiti” verranno liberati alla fine di ogni settimana per dare spazio al nuovo evento in arrivo.
Le zone limitrofe saranno attrezzate con reti per il beach tennis volley e soccer, con un campo centrale illuminato destinato alla finale e utilizzato ogni fine settimana, gia’ predisposto per tutto quanto occorra per le riprese tv, collegamenti internet sempre on line eccetera.
Anche gli arredi della struttura dovranno essere studiati con materiali speciali, riciclati, non intaccabili dalla salsedine, e possibilmente la nuova struttura dovra’ essere energeticamente autonoma, vista l’ esposizione ai venti e al sole che avrebbe.
Risultato: 12 mesi di pienone di turismo sano, spettacolo per i cittadini che ogni settimana potrebbero assistere ad una finale internazionale sportiva!
Saluti.
Fabio Petruzzo
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sebusa
mi sembra molto interessante, abbiamo un golfo dove il vento soffia a 360° un campo di regata che tutti i velisti a livello mondiale ci invidiano, sfruttiamo questo dono della natura.