“Sulla carta ci sono altri 3 milioni di euro per la bonifica dei fondali dell’isola di La Maddalena. Il dubbio riguarda la concreta possibilità che il Governo realmente destini al disinquinamento, come vuole la Commissione Ambiente della Camera, la somma (appunto 3 milioni) che doveva servire ad acquistare l’isola di Budelli. Acquisto bocciato dal Consiglio di Stato.” E’ la denuncia di Oriana Putzolu, segretario generale della Cisl Sardegna, e Mirko Idili, segretario generale della Cisl Gallura.
“La caccia alle risorse, da parte di Renzi, non lascia presagire nulla di buono – hanno sottolineato i due sindacalisti – Perciò, è importante che la Commissione Ambiente, il Comune di La Maddalena e la Regione vigilino sull’applicazione di questa volontà parlamentare. La bonifica delle acque compromesse intorno a La Maddalena sta diventando un’insopportabile telenovela, dove tutto procede a rilento. Un anno fa, infatti, si era insediato il Comitato tecnico di coordinamento per l’attuazione del protocollo di intesa del 29 ottobre 2013 tra Ministero Ambiente, Regione e Comune, per il completamento delle opere di bonifica dello specchio acqueo antistante l’ex arsenale militare di La Maddalena. Fu uno dei primi atti istituzionali dell’assessore all’Ambiente Spano. Siamo interessati a conoscere i dati del monitoraggio di quest’opera di bonifica”.
“In un territorio come quello di La Maddalena, privato di una rilevante presenza militare senza un programmato e sperimentato avvio di un’economia turistica collaudata su tutto l’arco dell’anno, per di più oggetto di avveniristiche promesse rimaste sulla carta, la spendita veloce delle risorse disponibili, destinate a rilevanti opere pubbliche, è un’esigenza vitale per i cittadini e per rilanciare lavoro e occupazione”, hanno concluso i due dirigenti della Cisl. (red)
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