Non so se devo essere più avvilita o indignata per le parole dell’assessore della sanità Arru, pronunciate nei confronti delle donne in gravidanza dell’isola della Maddalena, dopo aver deciso di chiudere il punto nascite dell’ospedale Paolo Merlo. Rispondendo ad un quesito posto da un giornalista di una testata nazionale, ha rassicurato le donne sul viaggio da compiere in pieno travaglio via mare e via terra verso l’ospedale olbiese, ma soprattutto ha consigliato alle donne di “programmare” le nascite.
Naturalmente l’ilarità scaturita dall’idea di vedere partorienti ‘trattenere’ il pargolo a tutti i costi, agendo anche contro le leggi di gravità non credo possa coinvolgere l’autore del misfatto della nuova ‘riorganizzazione’ sanitaria sarda. Ma lo rassicuro, neanche le donne. Trovo, infatti, che questa sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Vede Assessore, le Donne sarde in genere sono talmente forti che possono sì affrontare i marosi e le tempeste, pur di mettere al mondo la loro ‘erenzia’, ma allo stesso tempo vogliono difendere tutte quelle conquiste che hanno rese le stesse donne padrone della propria vita e delle proprie scelte. Le Donne di Sardegna sanno che la parola riorganizzazione è sinonimo di chiusura, sanno che se si ‘riorganizza’ un centro di diagnostica si chiudono per effetto domino tutti i reparti che della diagnostica si servono. Sanno che la parola ‘prevenzione’ è giusta solo sui manuali, ma non nella nostra mastodontica Asl, dove se devi fare una mammografia aspetti otto mesi e se ti va bene attraversi mezza Sardegna per farla. Le Donne Sarde sanno che se non si acquistano i reagenti perché si ‘riorganizzano’ le spese, non si possono dosare taluni farmaci importanti per la vita dei propri figli. Ma sanno altresì che nessun uomo, anche se assessore della sanità della Regione, può prenderle in giro .
Chiedo alle Donne Sarde tutte di ribellarsi a questa ‘riorganizzazione’ fasulla e dimostrare simbolicamente (per ora!) con un piccolo fiocco rosa e celeste appuntato sul petto il nostro ‘no’ ai tagli e al ridimensionamento dei servizi fondamentali per un territorio così vasto e complicato come quello sardo. La forza delle donne può generare la vita, Forza Paris!
Biancamaria Balata
(admaioramedia.it)
One Comment
Paola Fogarizzu
Scusate ma questo i……è addirittura assessore alla Sanità?