In Emilia Romagna è stato smantellato un sistema di caporalato che pagava gli operai extracomunitari da un minimo di 3 a un massimo di 6 euro l’ora per quattordici ore di lavoro al giorno. Sfruttamento terribile.
Poi ci ho riflettuto: un imprenditore agricolo (pastore o contadino che sia) lavora almeno 14 ore al giorno, ma mica guadagna 84 euro, cioè 2.500 euro netti al mese, senza contare gli investimenti enormi per realizzare la propria azienda. E i mutui da pagare. E i rischi delle cattive annate.
Se lo Stato facesse un controllo sul reddito del lavoro agricolo ci sarebbe da ridere.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)