ISTRUZIONE, Unica 2.0: “Inasprimento requisiti per ‘Fitto Casa’ penalizza studenti”. Assessore Firino: “Garantiscono più inclusività”

05 Gennaio 2016

Ancora polemiche intorno alle scelte della Giunta Pigliaru inerenti il diritto allo studio. Questa volta, gli studenti di Unica2.0 hanno denunciato che “la Giunta Regionale, dopo aver decurtato il fondo del ‘contributo fitto casa’ di ben 250.000 euro, ha deciso di inasprire arbitrariamente i ‘requisiti di merito’ necessari per accedere al bando” e che “sebbene il limite Isee sia stato aumentato di 5.000 euro, bisogna considerare che i nuovi parametri per il calcolo ed i nuovi requisiti di merito, molto più stringenti, determineranno l'esclusione di centinaia di studenti che fino allo scorso anno risultavano essere idonei”.

Gli studenti dell’Associazione chiedono la modifica dei criteri in tempi brevi, perché il bando è stato già pubblicato nel sito dell'Ersu, ma è possibile fare domanda a partire dal 25 gennaio: “Vi sono i termini temporali per intervenire e correggere i parametri per l'accesso al bando, evitando di confondere il piano del diritto allo studio con quello della premialità. Se la Regione non farà il possibile per rimediare a questo errore saremo pronti ancora una volta a farci promotori di mobilitazioni e azioni legali”.

Ma l'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, difende la scelta: “I 3 milioni di euro stanziati dalla Giunta per abbattere i costi legati al fitto casa per gli universitari sono un ulteriore sostegno al diritto allo studio. Per questo motivo abbiamo modificato i criteri di ammissibilità rispetto al 2014, affinché fossero semplificati e più inclusivi. La volontà di andare incontro alle esigenze degli universitari è evidente anche nella scelta di sollevare la soglia minima Isee da 30 a 35mila e ancora nella riduzione della votazione minima di scuola secondaria di secondo grado che è stata portata da 80 a 70/100, mentre quella di diploma di laurea è scesa da 95 a 90/110. Stiamo facendo ulteriori verifiche e siamo pronti a intervenire qualora dovessero emergere situazioni particolari per alcuni corsi di laurea". (red)