“Nei piccoli centri dell’interno si gioca una sfida fondamentale sul futuro. Il punto di partenza è che le nuove generazioni devono avere le stesse opportunità, in termini di qualità scolastica e di servizi, dei grossi centri urbani." Lo ha detto l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, durante l'incontro con il sindaco di Fonni, Stefano Coinu, ed alcuni rappresentanti dei genitori per discutere dell'Istituto globale oggetto del Piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Giunta regionale.
L'Istituto globale di Fonni, sottodimensionato per effetto della scelta di numerose famiglie di non iscrivere i figli, ha perso circa cento studenti negli ultimi sei anni ed è infatti, per disposizione del Ministero, già affidato a un Reggente invece che a un Dirigente scolastico.
“La struttura del Globale dimostra di non funzionare a Fonni, come nel resto d'Italia – ha aggiunto Firino – perché sacrifica troppo la secondaria di secondo grado e perde la qualità dell’offerta. Quel che la Regione intende fare è garantire alla scuola una prospettiva di qualità e di lunga durata. Non solo non arretriamo in termini di servizi, ma li potenziamo assieme all’innalzamento della capacità progettuale. I genitori non perderanno il referente della scuola, non si perderà un solo posto di lavoro e i ragazzi avranno invece nuovi servizi e maggiori opportunità. Alla comunità di Fonni mi sento di dire di non avere timori nell’affrontare questo cambiamento che è stato studiato apposta e con estrema serietà per il bene dei ragazzi." (red)
(admaioramedia.it)