G.M., cameriere di 24 anni, L.E., 23 anni, ed A.A., 22 anni di Guasila, D.M., 29 anni e M.L. 22 anni di Segariu, tutti disoccupati, sono stati denunciati perché ritenuti responsabili di furti di gasolio tra aprile e settembre 2014 ai danni della compagnia di trasporti regionale Arst.La banda aveva escogitato un sistema efficiente, studiato in ogni minimo dettaglio per agire indisturbati e compiere i furti che nella sola Isili hanno reso ben 1.600 litri di carburante.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Isili hanno portato ai cinque giovani della provincia di Cagliari che agivano tra Isili e Senorbì: cinque furti nel parcheggio della stazione dii Isili e tre a Senorbì. Sin dal primo episodio, gli accertamenti condotti dall’Arma, hanno infatti permesso di smascherare il gruppo di giovani che era dedito ad organizzare sortite sia nel Sarcidano che nella Trexenta per accaparrarsi i litri di gasolio che si trovavano stipati all’interno dei serbatoi dei pullman parcheggiati, in attesa di essere utilizzati il giorno dopo per il trasporto pubblico.
Le modalità di azione dei giovani seguivano sempre lo stesso schema: la banda si muoveva di notte, soprattutto durante la settimana, in modo tale da approfittare del poco movimento in circolazione. La divisione dei compiti era impostata in questo modo: inizialmente alcuni del gruppo si occupavano di effettuare una prima bonifica della zona, onde verificare se vi fossero pattuglie dei Carabinieri in circolazione, mentre altri, una volta avuto il via libera dai complici, approfittando dell’oscurità, si recavano nel parcheggio per sottrarre il carburante dagli autobus fermi. Una volta aperti a forza i tappi dei serbatoi dei pullman, muniti di pompe elettriche, tubi in gomma e bidoni in plastica per il trasporto, iniziavano ad aspirare il gasolio. Appena finito di riempire le taniche di carburante, i complici nelle vicinanze che facevano da palo, chiamati al cellulare, recuperavano compari e refurtiva. Pochi minuti per prelevare un’enorme quantità di litri, poco sforzo per un’attività assolutamente redditizia.
Il sistema era ormai talmente rodato e consolidato (talvolta ne sono stati asportati anche 500 in una sola occasione) che la velocità per trafugare i molti litri di gasolio era incredibilmente sorprendente, tanto da dare non poco filo da torcere ai Carabinieri di Isili. Le continue incursioni dei giovani, peraltro, hanno sovente creato disservizi alla stessa Arst che, la mattina successiva al furto, si trovava danneggiati i pullman e senza il necessario gasolio per poter effettuare i propri servizi di trasporto. Gli appostamenti sia nelle zone antistanti il parcheggio e sia all’interno dei pullman stessi da parte dei Carabinieri, nonché l’uso di alcune telecamere e le successive perquisizioni nelle abitazioni dei giovani, dove sono stati rinvenuti alcuni dei bidoni ed altra attrezzatura, hanno permesso di ricostruire la dinamica del sistema messo in atto per sottrarre il carburante e di individuare quelli che per ora sono imputati come i soli responsabili e che dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso fra loro.
(admaioramedia.it in collaborazione con Cronache Nuoresi)
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