ISEE, Fratelli d’Italia: “Graduatorie sballate, ma la Regione non le modifica: sbagliare è umano, perseverare diabolico”

Nelle scorse settimane, il Consiglio di Stato aveva bocciato il nuovo Isee del Governo Renzi, perciò pensioni d'invalidità ed indennità di accompagnamento non vanno conteggiate come reddito. Sballando, perciò, tutti conteggi delle graduatorie che prevedono contributi sociali, benefici per gli studenti fuori sede o per le borse di studio.

Ma Gianni Lampis e Paolo Truzzu, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, hanno denunciato che un documento ufficiale del dirigente dell’Assessorato della Sanità e dell'Assistenza sociale invita ad utilizzare le vecchie disposizioni in materia di Isee, “benché queste siano state sconfessate dalla Giustizia amministrativa, così la Regione Sardegna si pone al di là della legge, ignora il Consiglio di Stato e continua a far stilare ai Comuni le graduatorie per accedere ai servizi sociali utilizzando parametri illegittimi”.

Lampis aveva anche presentato un’interpellanza in Consiglio regionale per denunciare “il nuovo Isee non rispetta i principi di meritocrazia e di vera solidarietà di uno Stato sociale che vuole tutelare le fasce deboli della nostra popolazione. Un'operazione di polizia fiscale che sta già colpendo in particolar modo gli studenti fuori sede e i cittadini di piccoli e medi comuni”.

“Se sbagliare è umano, perseverare è diabolico – ha aggiunto Truzzu – Aver adottato i parametri del nuovo Isee ha generato graduatorie sballate e continuare a utilizzare lo stesso discrimine, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, porterà a nuovi errori e inevitabili ricorsi da parte di chi è stato ingiustamente escluso. Intervengano subito Pigliaru e l’Assessore della Sanità, affinché al danno per i cittadini bisognosi, che rimangono fuori dai contributi previsti dalla legge 162 e dall’assegnazione delle borse di studio universitarie, non si aggiunga anche la beffa di un danno erariale per le casse regionali”. (red)

(admaioramedia.it)