Nei giorni scorsi, Fratelli d’Italia aveva raccolto 5.000 firme, grazie ad alcuni banchetti organizzati nelle ultime due settimane, contro gli aumenti Irap ed Irpef, decisi dalla Giunta Pigliaru. Forti del successo dell'iniziativa, i consiglieri regionali di FdI, Paolo Truzzu e Gianni Lampis, avevano invitato l’Esecutivo ad “ascoltare i cittadini, non facendo cassa sulla pelle dei Sardi”, definendo l’incremento delle aliquote “un balzello inutile, perché ennesimo provvedimento tappabuchi; controproducente, perché aggraverebbe la condizione socio-economica di famiglie e imprese; ingiusto, perché scaricherebbe sui soliti noti, aziende, dipendenti e pensionati, le colpe del cattiva gestione della cosa pubblica”, ed infine chiedendo all’assessore del Bilancio Paci di “coprire in altro modo il buco della sanità, senza togliere di tasca altri soldi ai sardi”. Proprio questa mattina è arrivato l'annuncio di Presidente ed Assessore: sarà presentato in Consiglio regionale un emendamento alla Finanziaria per ‘congelare’ l’aumento, almeno per il 2016.
Soddisfazione anche dai banchi di Forza Italia: “Avevamo ragione noi – ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale – L’aumento delle tasse non era inevitabile, serviva a coprire un errore di bilancio e non la spesa sanitaria ed era gravemente illegittimo. Ancora una volta la Giunta regionale viene smentita dalla sua stessa maggioranza ed è costretta, anche per evitare l’impugnativa del Governo, ad una clamorosa inversione a U. Se avessero un briciolo di dignità, dovrebbero ammettere i loro errori e tornare a casa”.
“Una brusca retromarcia da parte di una giunta che si era infilata in un vicolo cieco – ha aggiunto Alessandra Zedda – Un riconoscimento delle nostre ragioni ed una smentita su tutti i fronti per la linea politica di una Giunta regionale che naviga a vista, che porta nelle conferenze stampa bozze di provvedimenti che poi cambiano prima di arrivare all’aula e soprattutto all’uscita dal dibattito consiliare. La sinistra ammaini la bandiera del tassa&spendi”.
Per Ignazio Locci, “l’idea di cominciare il domani con il secondo aumento delle tasse in due anni era una follia da tecnocrati, che deve essere cestinata una volta per tutte. Spiace che solo la prospettiva, tutt’altro che remota, di un ricorso del Governo abbia indotto ad un ripensamento una Giunta regionale sorda ai suggerimenti dell’opposizione, delle associazioni di categoria e degli enti locali. L’auspicio è che il duo Paci-Pigliaru non ci riservi altre sorprese e che da ora in avanti si possa invece riparlare di fiscalità di vantaggio, di zona franca, di quelle misure tese a dare più forza ad una Sardegna che non chiede nuovo assistenzialismo”. Dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Pietro Pittalis, arriva l’impegno a vigilare sulla “sincerità della volontà espressa oggi e contro nuove sorprese da parte di un esecutivo che un giorno dice una cosa e il giorno dopo ne fa un’altra. Allo stesso modo accenderemo mille fari su una Finanziaria che, già dalle prima battute, appare lontana da quell’ideale di manovra di sviluppo, capace di compensare le sperequazioni tra territori e di dare nuova dinamicità all’azione della Giunta regionale”. (red)
(admaioramedia.it)
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