Non convince l’opposizione la manovra della Giunta Pigliaru che dal 2016, per tre anni, aumenta Irpef per lavoratori e pensionati e l’Irap per le aziende, motivandola con il risanamento dei conti della sanità. Infatti, dai banchi del centrodestra, l'Esecutivo viene esplicitamente accusato di aver sbagliato i conti e di aver coperto un errore con il deficit sanitario: «La conferma arriva addirittura dalla delibera della stessa Giunta regionale (n. 63/24 del 15 dicembre, nda) – ha evidenziato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Alle pagine 24 e 26 dell'allegato parla esplicitamente di disavanzo legato al minore finanziamento del Servizio Sanitario nel 2015. Questo spiega perché un anno fa non hanno ritenuto necessario introdurre il balzello e oggi sì. Altro che frottole sul passato, che comunque vede loro protagonisti di altre scelleratezze. Un errore da dilettanti allo sbaraglio».
«L'aumento delle tasse non è una necessità inevitabile, ma è una precisa scelta politica di chi tenta di salvare maldestramente la faccia perché non ha previsto in bilancio spese che erano già individuabili – ha aggiunto Cappellacci – Non lo ha fatto perché per due anni ha millantato risultati inesistenti, che da quando governa non ha aumentato la spesa sanitaria e che ci sono maggiori risorse trasferite dallo Stato. Se fosse così, perché tassa i sardi? Perché la bugia serve a coprire quella più grande: le risorse in più dello Stato non esistono. Ammetterlo, però, significherebbe assumersi la responsabilità di aver firmato accordi patacca di aver ritirato i ricorsi e di aver collezionato una serie di errori e soprattutto confessare la propria incapacità e trarne le conseguenze».
Sulle stesse argomentazioni è vissuta la manifestazione organizzata questa mattina, davanti all’Agenzia delle entrate di Cagliari, dai Riformatori per dire no all’aumento delle tasse deciso dalla Giunta Pigliaru: «La Giunta nella furia di tartassare i sardi ha sbagliato clamorosamente i conti. Il risultato è clamoroso: aliquote sballate, sardi doppiamente tassati, pochi spiccioli ridistribuiti e non colma alcun buco. Il buco l’ha creato Paci: dal 2014 mette risorse assolutamente insufficienti e quindi adesso per rimediare ai suoi errori vuole mettere le mani nelle tasche dei sardi», ha spiegato Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori.
«Aumentano a dismisura le imposte ai sardi creando un gravissimo danno all’economia, ma non coprono il buco della sanità – hanno aggiunto Franco Meloni e Sergio Pisano del Centro studi dei Riformatori – Riescono sì e no a recuperare 15-20 milioni di euro, contro i 100 annunciati. Un clamoroso errore di calcolo che si aggiunge alla presa in giro della cosiddetta operazione Robin Hood: avevano detto che avrebbero restituito a chi guadagna poco, ebbene la restituzione si aggira tra 1 e 2 euro al mese per contribuente. Insomma, Pigliaru offre una volta al mese il caffè ai sardi. Ridicolo. Sarà battaglia senza quartiere contro i tartassatori che affossano l’economia sarda. Governano ormai da due anni e hanno fallito su tutta la linea: la Giunta precedente aveva posto un argine alla spesa, loro non riescono a tenerla sotto controllo e vogliono far pagare il conto ai sardi». (red)
(admaioramedia.it)
6 Comments
Antonio Caro
la Giunta Pigliaru e’ urgentemente da rottamare…….ciao
Ernesto Cerna
Su boi chi nata corrudu a su burrincu.bonu arangiu Melli su cui languì.
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