Dopo le proteste, scaturite dalla decisione del Ministero delle Politiche agricole (Mipaaf) di declassare i tre ippodromi sardi (Sassari, Ozieri-Chilivani e Villacidro), penalizzando in maniera pesante un comparto già in difficoltà, oggi è stato firmato il ‘decreto ponte’ che li riabilita, scongiurando, provvisoriamente, il previsto taglio dei finanziamenti provenienti da Roma, che avrebbe determinato la probabile chiusura.
Il provvedimento odierno, una sospensiva fino al prossimo 31 dicembre, consentirà il regolare svolgimento delle attività previste per l’anno in corso e già dal prossimo 22 aprile, nell’ippodromo di Chilivani, si potranno tenere gli appuntamenti in calendario. “Una buona notizia, attesa dopo queste lunghe settimane di interlocuzioni costanti con il Ministero – ha commentato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – Ci siamo attivati per difendere i nostri tre ippodromi sardi, spiegando che l’insularità e la poca popolazione della Sardegna erano elementi che non permettevano ai nostri centri di poter concorrere alla pari con gli altri ippodromi nazionali. Il risultato di oggi è un primo passo che ci impone di continuare il confronto per arrivare a una revisione dei parametri di valutazione”. L’assessore Caria ha anche ricordato che la Regione “sta investendo risorse importanti sul mondo del cavallo, sostenendo rassegne e appuntamenti anche internazionali, gare, ristrutturazioni degli impianti e soprattutto rilanciando l’allevamento del cavallo di razza anglo-araba, per il rilancio del comparto”.
Questa mattina, a Roma, per sollecitare il decreto ministeriale, era presente anche una delegazione composta da Nicola Fois, presidente dell’ippodromo di Chilivani, Tonino Cottu e Adriano Atzori, in rappresentanza degli allevatori, Pasquali Ittiresu e Annalisa Landucci, in rappresentanza dei proprietari: “Il decreto di riammissione – ha sottolineato Fois – arriva anche a seguito del nostro progetto di rilancio inviato al Ministero. Ci auguriamo tuttavia che il Tar accolga il ricorso e bocci tutto il decreto Castiglione che, con il parametro di valutazione basato sulle scommesse, ci ha messo in questa brutta situazione. Ci auguriamo inoltre che al Ministero tengano conto delle specificità dell’allevamento sardo, della sua lunga tradizione e che valorizzino aspetti in cui siamo ai vertici nazionali come cavalli partenti”.
Con loro anche Christian Solinas, senatore del Psd’Az, Gaetano Ledda, consigliere regionale de La Base e Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia: “Siamo soddisfatti del risultato ottenuto in seguito all’azione di sensibilizzazione dei responsabili ministeriali condotta in queste ultime settimane e siamo contenti di aver scongiurato il pericolo di chiusura per Chilivani – hanno dichiarato – ma non possiamo non rimarcare le responsabilità del Governo che, sopraffatto dalle burocrazie e dal disinteresse, rischia di far scomparire il comparto dell’ippica in Sardegna, nonostante la straordinaria rilevanza culturale e identitaria, prima ancora che economica e sportiva”. (red)
(admaioramedia.it)