Grazie agli enormi passi avanti fatti dalla tecnologia, soprattutto negli ultimi dieci anni, acquistare sul web con un semplice click è diventata una cosa semplice e veloce. Una recente indagine, pubblicata da Seo (Sardinian Socio-Economic Observatory), ha messo a confronto i paesi del Nord Europa con quelli del Mediterraneo per quanto riguarda il fenomeno del commercio online, sempre più diffuso sopratutto tra le giovani generazioni. La crescita costante vede in prima fila soprattutto Norvegia e Danimarca con quattro cittadini su cinque che hanno effettuato almeno un’acquisto online nel 2015, più bassi i dati nei paesi del Mediterraneo. Tra le nazioni messe a confronto anche l’Italia e con essa la Sardegna. Nell’Isola il commercio online riguarda il 31% della popolazione compresa tra i 15 e i 76 anni, ovvero circa 390.000 persone hanno effettuato almeno un acquisto online. Il resto dei ‘navigatori’ non considera internet come uno strumento di acquisto alternativo ai canali tradizionali, seppure il dato degli acquirenti sia soggetto ad una costante crescita.
Rispetto alla media europea il dato è ancora basso, ma negli ultimi dieci anni il commercio online dei sardi è cresciuto del 21%, infatti nel 2006 un solo cittadino su 10 acquistava tramite il web. Poi nel corso degli anni la fiducia è aumentata, la scelta è cresciuta e i servizi sono più sicuri e veloci, dando cosi vita ad una crescita (già nel 2010 era già raddoppiato), che ha visto nel 2012 un anno di assestamento del commercio sul web. L’Eurostat colloca la Sardegna al 137° posto, su 190 regioni europee, e visto così il dato potrebbe suonare come un campanello d’allarme per l’economia sarda e per chi lavora nel settore dell’e-commerce, ma va ricordato che soprattutto nei piccoli centri il commercio online non è ancora un’abitudine consolidata. Peraltro, regioni potenzialmente più ricche e più popolate, come Piemonte ed Emilia Romagna, fanno registrare valori di poco superiori o uguali alla Sardegna, mentre nelle ultime posizioni troviamo Campania e Calabria con valori più bassi.
Grazie al sistema di acquisto sul web, anche in Sardegna si è riusciti a creare lavoro, è il caso di Eccellenze sarde, e-commerce di prodotti tipici: “I sardi, in quanto pionieri di internet, hanno abbastanza familiarità con il mezzo web, non a caso colossi come Amazon investono qui da noi – ha spiegato uno dei suoi fondatori Antonello Picci – Se i dati dicono che siamo in ritardo rispetto ad altri paesi occidentali, significa che abbiamo margini straordinariamente alti di crescita, anche vincendo la diffidenza nei confronti dello strumento. Ovviamente, per quanto riguarda gli ordini al nostro sito, la la maggioranza arriva da altre regioni della penisola, soprattutto da Lazio e Lombardia. Anche da turisti che, dopo aver trascorso le vacanze in Sardegna, decidono di continuare a consumare i prodotti sardi oppure da cittadini sardi che vivono fuori dall’Isola e che non riescono a fare a meno dei prodotti della loro terra”.
Roberto Melis
(admaioramedia.it)
3 Comments
BitcoinBuzzV9
INTERNET, Cresce il numero dei Sardi che comprano online: nel 2015 il 31%: Grazie agli enormi passi avanti fa… https://t.co/FKz3Q3zj1Y
eccellenzesarde
Parlano di noi! https://t.co/esqFxb6La8
mediterranea
INTERNET, Cresce il numero dei Sardi che comprano online: nel 2015 il 31% https://t.co/ZJktAg4j5P via @admaioramedia