L’argomento dell’inserimento del principio di insularità nella Costituzione continua a tenere banco nel panorama politico isolano.
Dopo il tentativo fallito, a causa del rigetto da parte dell’Ufficio regionale dei Referendum della proposta di Referendum popolare, che ha visto nei mesi scorsi i Riformatori farsi portatori di una raccolta firme, alla quale hanno partecipato rappresentati dei maggiori partiti, ad eccezione dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, ieri è stata presentata presso la Corte di cassazione la proposta di legge popolare che impegnerà nei prossimi mesi gli aderenti alla raccolta, in tutto il territorio nazionale, delle 50.000 firme necessarie per il deposito ufficiale della legge in Parlamento. Al deposito della proposta di legge presso la Corte romana, hanno partecipato sia alcuni consiglieri regionali che vecchi e nuovi parlamentari nazionali.
A sottoscrivere il testo erano presenti Roberto Frongia, Emilio Floris, Luciano Uras, Alessandra Zedda, Michele Cossa, Gianfranco Ganau, Attilio Dedoni, Matteo Rocca, Pierpaolo Vargiu, Edoardo Tocco, Giovanni Pileri, Margherita Zurru, Elena Secci, Michele Solinas, Antonello Peru, Piergiorgio Massidda, Vincenzo Corrias, Laura Capelli per la Sardegna, Rino Piscitello e Salvatore Grillo per la Sicilia, il sindaco di La Maddalena, Luca Montella, e la direttrice dell’Ancim, Giannina Usai, per le isole minori, il presidente del Gremio dei Sardi, Antonio Masia, e l’europarlamentare Stefano Maullu.
“Inizia oggi un percorso che deve unire tutti i sardi, al di là di qualsiasi logica di schieramento, nella sfida più importante per il futuro della Sardegna – ha sottolineato Roberto Frongia, presidente del Comitato per l’insularità in Costituzione – che può davvero cambiare le prospettive di crescita della nostra Isola e delle altre regioni insulare italiane. Vivere nelle isole significa avere problemi peculiari nei trasporti, nel costo dell’energia, nelle reti infrastrutturali, nella sanità, nell’istruzione e nella formazione. Sono problemi dell’intera comunità nazionale e non soltanto degli italiani separati dal mare. Non vogliamo privilegi, né regali.Le isole chiedono invece pari punti di partenza e identiche opportunità perché siano finalmente riconosciuti diritti di cittadinanza uguali per tutti gli italiani”.
“Abbiamo depositato la proposta di legge per chiedere l’inserimento del principio di insularità nell’articolo 119 della Costituzione – ha detto Emilio Floris, senatore di Forza Italia – Una proposta di legge di iniziativa popolare che richiederà l’impegno di tutti. La raccolta firme coinvolgerà tutta Italia, per sancire un principio fondamentale per la crescita non solo della Sardegna e delle altre isole, ma di tutto il nostro Paese”. Soddisfazione anche da parte dell’ex senatore Piergiorgio Massidda: “Spero che sia una giornata storica per il futuro della nostra Sardegna. Crediamoci, lottiamo e non molliamo mai”. Le firme verranno raccolte in contemporanea in più di 70 città italiane, a partire da sabato 7 aprile, in Sardegna sarà possibile aderire all’iniziativa a Cagliari, Carbonia, Oristano, Tortolì, Nuoro, Sassari, La Maddalena e Olbia. (sm)
(admaioramedia.it)