INSULARITA’, Cicu (FI): “Mozione all’esame del Parlamento europeo. Una battaglia per i diritti dei Sardi”

30 Gennaio 2016

Tra pochi giorni, giovedì 4 febbraio, la vertenza insularità arriva nell'aula del Parlamento europeo di Strasburgo, con la discussione e la votazione della risoluzione, presentata nello scorso mese di luglio, dall'europarlamentare di Forza Italia, Salvatore Cicu: "Un traguardo storico, frutto dell'accordo con vari gruppi parlamentari di diversi paesi – ha sottolineato il deputato – Un lavoro preparatorio che può fare la differenza per l'approvazione, indispensabile per ottenere il riconoscimento dell'insularità, cioè nuove risorse, più opportunità e nuovi diritti anche per la Sardegna, all'interno di uno scenario europeo che coinvolga tutte le isole europee". "Le isole hanno subito svantaggi maggiori di qualsiasi altro territorio – ha aggiunto Cicu – Isolamento economico, limitazione nei trasporti di persone e merci, assenza di infrastrutture e costi dell'energia più alti. Ed anche la nostra lsola vive una situazione di collasso senza uguali. Abbiamo il 18% del tasso di disoccupazione, un livello di stipendi fra i più basi a livello europeo, una fragilità produttiva che genera una povertà economica e sociale che può essere combattuta soltanto portando una vertenza in ambito europeo".

Perciò, l’Eurodeputato di Forza Italia ha cercato e sollecitato la necessità di un intervento forte con "un maggiore coinvolgimento degli Stati membri e delle Regioni, al di là degli schieramenti, per una storica battaglia comune. Questo passaggio a Strasburgo è fondamentale per una rivendicazione sulla reale applicazione del principio di continuità territoriale, per rivedere il concetto di 'aiuti di Stato', da riconsiderare sulla base della nostra condizione di insularità. Tutti i settori, dall'agricoltura alla pesca, risentono delle difficoltà legate al nostro isolamento, con un gap finanziario quantificabile in 1,1 miliardi di euro".

Per il coordinatore regionale azzurro, Ugo Cappellacci, finora "l'errore è stato quello di affrontare ogni singolo problema con una singola vertenza, invece questa volta l'approccio è quello giusto con un'unica vertenza sull'insularità, facendo un fronte comune con tutte le altre isole europee. Consapevoli del rischio di trovare qualche nemico anche in casa, perché un successo potrebbe sottrarre finanziamenti ad altri territori". (red)