Avrà una dotazione quadruplicata il nuovo bando innovazione per le imprese “Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo” : 25 milioni. Il bando, che arriva dopo l’annullamento del precedente, avvenuto lo scorso 5 aprile con una procedura di autotutela per problemi tecnici, è stato pubblicato da Sardegna Ricerche prima di Pasqua. “In dieci giorni abbiamo rielaborato e riproposto un bando che, nonostante i disagi dovuti all’annullamento, ci aveva messi di fronte a un dato estremamente positivo – ha spiegato l’assessore alla Programmazione e al Bilancio Raffaele Paci -: la voglia delle imprese di essere protagoniste della ripresa, di investire per innovarsi e rinnovarsi per puntare a mercati più ampi”.
Le prime risultanze del bando precedente, ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru, sono servite a correggere il tiro e a stanziare più risorse “Abbiamo analizzato i dati che noi stessi non ci aspettavamo, in quelle proporzioni: 53 domande in 59 minuti, per richieste pari a 23 milioni, e altre 39 domande in fase di caricamento, a fronte di un budget di 6 milioni e mezzo già ampiamente superato al 29esimo minuto di sportello“, ha detto Paci. “È evidente che riproporre un bando con stesso importo e stesse procedure non avrebbe avuto senso. Quindi abbiamo aumentato la cifra, semplificato le procedure e creato le condizioni perché tutte le imprese che presentano domanda riescano ad accedere al finanziamento“.
Il nuovo bando – che porta a 600mila euro il massimale del contributo in modo da soddisfare un numero maggiore di domande – rivede anche le suddivisioni fra ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rendendo così il bando, nelle intenzioni della Regione, più aderente alle regole europee.
La Regione – si legge in una nota – ha inoltre semplificato le procedure di presentazione delle domande eliminando il controllo del sistema sulla firma digitale, che nello scorso bando aveva causato una serie di blocchi. L’avviso, che ieri è stato pubblicato sul sito di Sardegna Ricerche, prevede la possibilità di compilare i moduli online e caricarli a partite dal 3 maggio. Mercoledì 17 maggio ci sarà il cosiddetto click day: le imprese dovranno collegarsi e inserire il numero di protocollo ricevuto alla fine della procedura. “Con queste nuove regole e con i 25 milioni messi a disposizione – ha concluso Paci – contiamo di poter finanziare oltre 100 imprese e quindi siamo fiduciosi di poter soddisfare tutte le domande“.
Il nuovo bando innovazione di Sardegna Ricerche non incontra però il favore dell’opposizione. “Il bando stravolge il precedente, non semplifica e penalizza le micro e piccole imprese. Inoltre esso è stato scritto disattendendo il regolamento europeo cui fa riferimento”, denuncia il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, annunciando la presentazione di un’interrogazione sulla vicenda che si aggiungerà a quella sul vecchio bando. “A differenza di quanto affermato da Paci non c’è alcuna semplificazione, giacché il bando è stato profondamente modificato nei contenuti e soprattutto nella quota di cofinanziamento privato, che è stata accresciuta in modo sostanziale. Con la conseguenza che le imprese interessate saranno costrette a riformulare i progetti”.
Secondo l’esponente dei Riformatori Sardi, “questo nuovo bando, a differenza di quello revocato per i noti problemi che hanno ostacolato la presentazione di molte domande, non favorisce il sostegno alla ricerca e l’innovazione delle micro e piccole imprese – che rappresentano una parte importantissima dell’economia della nostra isola – in quanto queste vengono messe in una posizione di svantaggio rispetto alle medie imprese. La Giunta regionale dica chiaramente che questi sono i suoi intendimenti o faccia correggere il bando”. (red)
(admaioramedia.it)