Due anni fa è stato varato, con una dotazione finanziaria di 16 milioni di euro, il Programma triennale di Internazionalizzazione: bandi destinati ad imprese singole, associate ed associazioni di categoria, che hanno avuto un ottimo riscontro con la partecipazione di decine di aziende e la spendita di tutte le risorse disponibili. Anche Export Lab, percorso formativo intrapreso da 44 imprese isolane (24 della provincia di Cagliari e 20 di Sassari), si è recentemente concluso con alcune esperienze all’estero.
“Il bilancio dei primi due anni del Programma di Internazionalizzazione è straordinario e i risultati sono andati ben oltre le nostre aspettative – ha commentato l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras – Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione altri 6 milioni per nuovi bandi e nuove azioni a sostegno delle imprese e, soprattutto, delle reti di imprese. C’è chi ha già partecipato a eventi fieristici a Londra e San Pietroburgo, o a importanti incontri B2B a Casablanca e Tokyo, oppure ha stretto relazioni commerciali con grandi aziende iraniane e francesi, grazie ad Export Lab. Siamo orgogliosi delle imprese sarde che si aprono al mondo, che hanno deciso di uscire dal confine isolano o, addirittura, da quello più ristretto, a volte territoriale e locale. Si tratta di un variegato tessuto imprenditoriale che non si è arreso alla crisi e ha maturato la convinzione che senza un vero progetto di internazionalizzazione non possono esserci sviluppo e crescita economica. Per superare il limite regionale bisogna puntare sull’eccellenza dei prodotti e sulle reti. Il primo aspetto non si discute, la Sardegna è terra di eccellenze, ma sul secondo possiamo fare di più, con la consapevolezza che l’unione fa davvero la forza, soprattutto all’estero”. (red)
(admaioramedia.it)