Industria al collasso, nessuna prospettiva futura e una Giunta regionale che, totalmente impreparata ad affrontare la grave situazione di crisi, preferisce guardare dall’altra parte, facendo orecchie da mercante di fronte al grido d’allarme che si leva da ogni angolo di Sardegna. Dato per certo che per uscire dallo stallo economico l’Isola ha bisogno di un progetto integrato che contempli anche l’industria, non si capisce per quale ragione l’esecutivo di Francesco Pigliaru abbia ormai deciso di abdicare al proprio ruolo (quello di estensore delle politiche regionali) e di rimanere con le mani in mano di fronte alle diverse intraprese industriali che non possono fare affidamento sull’appoggio di una classe dirigente che non sa (e non vuole) decidere.
E questo immobilismo della Regione, frutto della totale assenza di politiche industriali, sta creando numerosi problemi: imprenditori che rinunciano a portare avanti le proprie idee, contrarietà preconcetta a ogni tipo di progetto industriale e clima di pessimismo generalizzato che deprime e affossa l’iniziativa privata. Di questo passo i Sardi dovranno definitivamente dire addio al comparto dell’industria (possiamo anche iniziare a fare a meno dell’Assessorato regionale all’Industria. Tanto, per quello che serve…) per la manifesta incapacità dell’attuale classe dirigente oggi al governo della Regione.
Il Presidente Pigliaru si metta in testa che è suo preciso dovere risollevare le sorti della nostra Terra passando anche per il rilancio del settore industriale. Delle belle parole condite da vagonate di retorica siamo arcistufi: è il caso che il Governatore si impegni per individuare le giuste ricette che rilancino l’economia della Sardegna.
Ignazio Locci – Consigliere regionale Forza Italia