Anche la Regione Sardegna ricorre contro l’Imu agricola. La Giunta regionale ha deliberato di sostenere i ricorsi contro la legge del Governo Renzi presentati al Tar del Lazio: il primo, da Anci di Umbria, Veneto, Liguria, Abruzzo, e il secondo da Anci Lazio. Si tratta di un intervento tecnicamente definito “ad adiuvandum”, cioè di sostegno a un iter già in corso: udienze fissate per il prossimo 17 giugno 2015. Analogo intervento verrà proposto, quando verrà fissata l’udienza, del ricorso dell’Anci Sardegna.
Il Consiglio regionale, lo scorso 19 marzo, aveva approvato un ordine del giorno, dando mandato al Presidente della Giunta di “attivarsi immediatamente al fine di ricorrere nelle opportune sedi avverso la legge di conversione del decreto legge n. 4 del 2015”. Contro la stessa legge di conversione, è in fase di predisposizione, da parte della Regione Sardegna, un ricorso presso la Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale.
“In tutte le sedi abbiamo sempre assicurato l’impegno della Giunta nel garantire gli interessi del mondo delle campagne isolano – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi – Con l’atto di oggi abbiamo dimostrato che alle parole sono seguiti i fatti”.
Tra i primi ad incalzare la Giunta sul tema, Ugo Cappellacci, consigliere regionale di Forza Italia: "Finalmente, dopo mesi di sollecitazioni, un ordine del giorno approvato dal Consiglio e la sveglia suonata da noi anche nei giorni scorsi, la Giunta batte un colpo, anche se in maniera tardiva e svogliata. Ora non esitino a promuovere anche quelli davanti ai giudici costituzionali prima della scadenza dei termini. La Giunta ha lasciato trascorrere molto tempo prima di muoversi, tanto da dare l'impressione che questo atto, che non è altro che l'intervento in un ricorso esperito da altri, sia un gesto compiuto quasi controvoglia." (red)
(admaioramedia.it)