Aveva già sfornato due anni fa la sua ricetta per invertire la rotta demografica in Sardegna, regione italiana dove nascono meno bambini: “Dobbiamo cogliere l’opportunità fornita dagli sbarchi dei migranti, la maggior parte giovanissimi in cerca di riscatto nella nostra isola”. Innamorato della sua strategia, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha voluto ribadirla in un’intervista al quotidiano “La Nuova Sardegna”: “Per invertire la tendenza al drammatico calo delle nascite bisogna favorire l’immigrazione. Altrimenti sarà difficile guardare con ottimismo al futuro”. Spiegando, quindi, il perché di tanti fondi stanziati dalla Giunta Pigliaru nei confronti degli immigrati: “Investire per la formazione e l’integrazione degli immigrati in modo da farne una risorsa produttiva”.
Le frasi dell’esponente della Giunta Pigliaru hanno scatenato le risposte del centrodestra: “Negli ultimi cinque anni 6.600 sardi hanno lasciato l’Isola – ha evidenziato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Non fuggivano da guerre e terrorismo, ma, come i cosiddetti migranti economici, dalla fame che sembra essere l’unica prospettiva futura, soprattutto per i ragazzi e le giovani famiglie. La soluzione proposta da Arru è una sostituzione etnica della popolazione: via i sardi, i cui problemi non interessano più alla sinistra, e via libera ai nuovi cittadini che sono già una risorsa economica per coop e associazioni varie e che lo saranno sempre più per quelle forze politiche che cercano nuovi bacini elettorali”.
“La strategia sinistra di sostituire i sardi con un nuovo popolo senza identità, senza passato e che quindi si accontenterà di meno diritti è ormai dichiarata senza pudore – ha aggiunto Truzzu – Combatteremo senza timore questo disegno buonista, che è ancora più spregevole in quanto nasconde dietro propositi umanitari la soluzione finale di disintegrare il tessuto sociale sardo”.
Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, l’ha bollata come una “idea stupida è aberrante. Anziché aiutare le famiglie sarde ad avere i mezzi economici per mantenere un figlio si pensa alla sostituzione di un popolo con un altro. Si dimentica anche che migliaia di giovani ancora oggi lasciano la nostra terra per proseguire il proprio progetto di vita. La risposta della Giunta a questi temi è inaccettabile anche nei confronti degli stessi migranti, che dovrebbero avere un diritto a ‘non migrare’. Invece vengono ridotti a ‘materia prima’ di un business cinico e senza scrupoli che vede la realizzazione, anche in Sardegna, di vere e proprie ‘fabbriche dell’immigrazione’. La linea politica del Pd è quella di rendere perpetua un’immigrazione senza criteri e senza controlli e addirittura di portarla alla conseguenza estrema di una sostituzione etnica”.
“Un disegno portato avanti contro i cittadini isolani – ha commentato il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu – Questo progetto suona come un destino beffardo per i giovani, costretti a fare la valigia per lasciare spazio ai migranti”. “Immagino che il ripopolamento della Sardegna coi migranti sarà il primo punto programmatico del centrosinistra – ha ironizzato Salvatore Deidda, portavoce regionale di FdI – Fa finalmente chiarezza sulle priorità di questo Esecutivo e dei partiti che lo sostengono. Non si può chiamare lavoro quello ultraprecario e che in cambio ti offre salari al di sotto della soglia di povertà. Bisogna trovare e studiare soluzioni su questi problemi e non invece pensare a sostituire i nostri ragazzi con chi viene da altre parti del mondo, accettando condizioni di lavoro più basse”.
Per Marcello Orrù, consigliere regionale gruppo Sardegna, sono parole “gravi, inaudite, indecenti, come se non bastassero i danni provocati alla nostra regione dalle fallimentari politiche della Giunta regionale e dei governi della sinistra. Le parole di Arru sono la conferma della ‘folle’ strategia che la Giunta Pigliaru ha perseguito in questi anni sul fronte accoglienza dando priorità ai migranti e dimenticando i sardi. Vergognose e indecenti parole dinnanzi ad una disoccupazione giovanile da record nella nostra regione con migliaia di ragazzi sardi che fuggono all’estero per mancanza di opportunità. Se tutti i milioni di euro sprecati per la falsa accoglienza ai migranti fossero investiti sulle politiche di sostegno alle famiglie e alla genitorialità sono convinto che i dati sulla natalità sarebbero oggi ben diversi”.
Dal capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, è arrivato il suggerimento ad Arru di occuparsi del suo settore di competenza: “Anziché fare il sociologo da quattro soldi, proponendo deportazioni forzate di immigrati per ripopolare le zone interne dell’Isola in barba ai giovani sardi che, a suo dire, preferirebbero pensare alla carriera anziché a fare figli. Se volesse anche affrontare il problema dello spopolamento, potrebbe cominciare con il domandarsi perché, chi può, dalla Sardegna centrale preferisce scappare piuttosto che restare a viverci e mettere su famiglia”.
Dopo la valanga di accuse è arrivata anche una risposta dall’assessore Arru: “La sostituzione etnica è il vero chiodo fisso di una destra becera. L’accoglienza ai migranti non è alternativa o in contrasto con le politiche per la famiglia e di sostegno all’occupazione giovanile, almeno per la Giunta Pigliaru. Ma è più facile fomentare le paure, creare una assurda contrapposizione tra Sardi e ‘stranieri’, alimentare il razzismo, perché di questo – miseramente – si tratta”. (red)
(admaioramedia.it)
25 Comments
Maria Antonietta Zedda
I figli li sanno fare tutti , tocca ai governanti fornire la possibilità x crescerli dignitosamente Sardi non facciamoci “rubare”la nostra terra
Antonina Foddanu
Forse Soros gli ha fatto un bel regalo di Natale ! Altrimenti che scopo avrebbe ?
Angela Palmas
Ricordatevi quando andate a votare. La giunta Pigliaru è stata la peggiore in assoluto.
Giovanna Bonino
Vomitevole…. Assessore dei miei stivali… Pagliaccio in mano al Pd di Renzi
Davide Di Martino
Ma custu deppiri tenni sa callentura……!
Davide Di Martino
Nosu sardusu megausu a sinci andai forasa de sa sardignia nosta ca no teneusu traballu…….!
Raffaele Medda
Forasa de conca
Gianni Sassu
Ma questo parassita che non riesce a dare un futturo ai sardi ,lo vuole dare ai clandestini.vergognati ,e ricordati che nessuno ti a votato,quindi non ci rapresenti
Fabrizio Collu
La giunta Pigliaru è la PIÙ tecnica della storia !!!
100% TECNICI
Antonio Zolfino
Ma possibile che stanno impazzendo tutti?
Teresa Putzu
Chi ricopre un ruolo pubblico dovrebbe vergognarsi non solo di dire, ma persino di pensare una cosa simile. Sta conclamando il suo fallimento, l’incapacità di fornire risposte ai giovani sardi costretti ad emigrare per trovare un lavoro dignitoso. Più facile sostituirli con braccia di poche pretese…a spese nostre ovviamente! Di questo passo non saranno solo i giovani ad andarsene, ce ne andremo tutti!
Enrico Manduco
Questi sono gli inutili politicanti, di qualsiasi partito o provincia sarda provengano, tutti uguali sono !!!! In tanti anni non hanno saputo fare altro che mantenere le loro poltrone, unici sardi a non avere la tentazione di emigrare !!!!! Solo che ora va di moda la nuova parola d’ordine pd, l’accoglienza !!!!….ma chi cazzo vuoi accogliere in una regione alla fame che non riesce a tenere qui neanche i sardi !!!!! Per fortuna la maggior parte degli sbarcati, la parola buonista “migrante” mi ha rotto le palle, tra l’altro quasi tutti illegali, ci mette poco a capire che qui potrà solo dividere la fame con noi e quindi appena possono continuano il viaggio sperando in qualcosa di meglio, perché peggio non può trovare. Ma siccome l’ordine che arriva da Roma é fare accoglienza, ecco gli scimmiotti locali che devono adeguarsi, strafregandosene della volontà di quelli che dovrebbero essere i loro rappresentati. Qualcuno si meraviglia quando qualche tecnico proveniente da un’altra regione viene scelto e nominato per ricoprire cariche in Sardegna. Molto spesso é per clientelismo ma altrettanto è per la pochezza dei politici sardi che si vedono e sentono, taluni proprio degli sconosciuti, solo in campagna elettorale per la conferma della poltrona sotto il sedere. Quindi prima di far uscire dalla bocca le solite cazzate nazionali cerchino, almeno quelli dotati di cervice propria, di attivarsi prima di tutto nel rispetto dell’identità sarda e del suo territorio, sfruttando ed incentivando le cose belle e buone che abbiamo, che non sono poche e che molta gente ci invidia. Solo dopo si potrebbe pensare ad una Sardegna accogliente e ospitale come lo é sempre stata, anche verso chi non lo meritava. Ora non é tempo né c’è la voglia di essere buonisti a tutti i costi, solo perché lo impone un governo di sinistrati come quello nazionale. E a costo di sentirsi dare del razzista diciamo fuori dalle palle, NO É COSA !!!!!!
Mario Cocco
Se i sardi da millenni non sono in grado di sostenersi, vuol dire che c’ è qualcosa in loro che non funziona, cioè sono portatori di una cultura che non porta all’ ausostentamento così come lo si intende oggi. Magari chi viene da fuori portatore di un’ altra cultura può contribuire in positivo a quel cambiamento necessario per questo. Detto questo è ora di piantarla di dare un’ immagine dei sardi che vanno via come a degli sfigati costretti a farlo. La gran parte ha voglia di nuove esperienze di conoscere il mondo nuove persone nuovi luoghi. E chi resta parli per sé.
Enrico Manduco
…..la parte sulla voglia di esperienze e di conoscere il mondo ecc ecc te la potevi risparmiare. Vai a dirlo a chi va via per guadagnare un tozzo di pane e lasciando i genitori non certo sorridenti !!!! Qui invece vogliono fare un allevamento di gente da sfruttare, sembra tanto la partenza di un esperimento biologico, tipo polli in batteria…….
Salvatore Fois
Non bisogna ripopolare la Sardegna fi immigrati ma deve far ritornare i nostri giovani che sono andati via dalla nostra isola per lavoro.
Roberto Marino Marceddu
Arru effettua la classica esemplificazione ormai non più’ credibile e, anzi, ridicola, di chi è presuntuosamente convinto di avere a che fare con un popolo di imbecilli! Il problema per lui e la sua Giunta è che ha a che fare con una marea di gente arrabbiata sopratutto perché ha visto i propri figli partire all’estero a causa di politici incapaci di fornire una seria prospettiva a questa nostra isola! Con il suo atteggiamento ha offeso i sardi, sopratutto quelli andati via e quelli che attendono una risposta dalla sua Giunta! https://sardegna.admaioramedia.it/spopolamento-invece-che-far-arrivare-migranti-far-rientrare-i-nostri-giovani-roberto-marino-marceddu/
Rino Diana
Ma siamo sardi se vogliamo e siamo uniti quanti migranti rimpatriati in Africa insieme a tutta la giunta pigliaru ci vogliamo svegliare una volta x tutte che siamo capaci a farci rispettare AIOOOO SVEGLIA UNITI TUTTA LA SARDEGNA IN REGIONE A CAGLIARI CI SIAMO
Sonia Sini
Io fossi in lui darei le dimissioni …dovrebbe vergognarsi delle affermazioni fatte ….la sua fine è agli sgoccioli le regionali stanno per arrivare ….
Luigi Flavoni
Si dovrebbe preoccupare della sanità in Sardegna, si deve preoccupare per 8 ambulanze erano ferme all’ospedale di sassari perché senza barelle, tutte occupate al pronto soccorso, invece di dire stronzate.
Beppe Max
Occhio gente ….ricordarsi di questi elementi alle prossime elezioni
Mario Cocco
Condivido la proposta. La Sardegna per sollevarsi ha bisogno di nuove e diverse energie
Daniele Puddu
In che senso??
Steffy Zoe Paludo
Arru meglio godersi il momento perché quando ti ricapita si essere li un altra volta …. chi ti rivota? ????
Juanne Pedru Canalis
Pena di morte per i traditori della Patria.
Farci Angelo
Patetico omuncolo