Nei mesi estivi sono previsti migliaia di ulteriori arrivi di immigrati anche in Sardegna, che andranno ad aggiungersi agli oltre 2.600 già arrivati nel 2017. Le difficoltà nel reperire nuove strutture dove alloggiarli si ripetono ad ogni sbarco ed oltre alle strutture statali ‘requisite’ per questo utilizzo (ultima in ordine di tempo l’ex carcere di Iglesias destinato a diventare Centro permanenza per il rimpatrio, mentre non è ancora chiaro il destino della caserma di Pratosardo a Nuoro), anche i privati sensibili al ‘business dell’accoglienza’ si stanno organizzando.
A Macomer, l’ex Motel Agip in corso Umberto (più di 60 stanze ed oltre 130 posti letto) è stata recentemente acquistato all’asta per poco più di 100mila euro da una società di Sassari, che ha già avviato i lavori di ristrutturazione. Secondo il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani, Gabriele Mura, la struttura diventerà un centro per l’accoglienza degli immigrati: “Questa società – ha spiegato – si è già occupata in altre realtà del rilevamento di vecchi immobili dismessi, per adibirli all’accoglienza ed i macomeresi sono preoccupati che anche il vecchio Motel possa essere presto destinato allo stesso fine. Il tentativo di lucro, posto in essere da una realtà societaria totalmente estranea al territorio, che porterebbe gravi danni alla sicurezza locale, già pesantemente indebolita dalla chiusura della sezione di Polizia ferroviaria e dal trasferimento della tenenza della Guardia di finanza a Bosa, va respinto con decisione”.
Nell’eventualità che l’ipotesi si dimostrasse vera, gli oltre 100 immigrati che verranno ospitati a Macomer risulterebbe in contrasto con la previsione di 2,5/3 persone ogni 1.ooo abitanti: “E’ totalmente inaccettabile – ha aggiunto Mura – La Giunta Succu, a febbraio, aveva dichiarato in Consiglio comunale la sua contrarietà alla trasformazione della struttura in ‘ghetto’ per l’accoglienza, ma dopo 4 mesi di silenziosa attività in materia, sembra limitarsi ad un tacito assenso. Macomer vive una crisi senza precedenti, con diverse centinaia di concittadini che ricevono varie forme di aiuti dai Servizi sociali comunali, ed un tasso di disoccupazione tra i più elevati in Sardegna, ed ha quindi ben poco da offrire. Pertanto l’arrivo di un simile numero di presunti profughi andrebbe a minare il già fragilissimo tessuto sociale cittadino, con conseguenze nefaste per l’ordine pubblico. La Giunta Succu, sovranista a parole ma supina alle imposizioni di Roma nei fatti, chiarisca la sua posizione. Inoltre, i privati dovrebbero capire che la struttura dell’ex Motel Agip deve essere valorizzata per rilanciare il turismo e la permanenza in loco dei visitatori”.
Proteste anche ad Olbia, dove l’ex Hotel Savoia, nella periferia della città, è stato destinato ad ospitare immigrati: “Siamo contrari a simili progetti di accoglienza indiscriminata per la quale, oltretutto, manca una trasparente informazione sia per il numero esatto di ospiti sia per la loro età, genere e provenienza – ha commentato Dario Giagoni, coordinatore provinciale del nord Sardegna del movimento Noi con Salvini – Non è accettabile che in tempo di difficoltà economica per moltissime famiglie sarde e olbiesi, vengano creati luoghi volti ad ospitare per lunghi periodi persone straniere con vitto e alloggio garantito; tutto questo senza essere nemmeno rifugiati conclamati dalle apposite commissioni di riconoscimento”.
Il Movimento sta programmando un’intensa attività di mobilitazione di protesta con presidi e raccolte firme: “Creano trattamenti di disparità sociale e minano la sicurezza della popolazione residente”, ha detto Paola Flauto, responsabile di NcS per Olbia.
“Olbia è già una città caratterizzata da un elevato numero di stranieri e nuovi arrivi indiscriminati rischiano di far precipitare la situazione – ha aggiunto Giagoni – L’ex Hotel Savoia potrebbe essere un grave precedente per lo sviluppo del business di chi lucra sull’accoglienza dei migranti, con ricadute negative sia sulla popolazione limitrofa sia sul turismo per una maggior percezione di insicurezza e di degrado. L’area selezionata è infatti vicina al centro storico, in prossimità dello scalo aeroportuale e di esercizi commerciali”. (red)
(admaioramedia.it)