Non solo i 15 rintracciati fino alle prime ore del mattina dalle Forze dell’ordine tra Domus de Maria e Teulada, bensì sono 68 in tutto gli algerini sbarcati in poche ore nelle coste del Sulcis.
Verso le 14, 35 nordafricani a bordo di due barche sono stati soccorsi, nelle acque territoriali di fronte a Sant’Antioco, da una motovedetta della Guardia di finanza, tra di loro anche un bambino con la giovane mamma. Poi, nel pomeriggio, altri sono stati trovati dai carabinieri e dai finanzieri per un totale di una settantina di nuovi arrivi per inaugurare gli ‘sbarchi diretti’ del 2018. I clandestini algerini sono stati tutti accompagnati nella struttura di Monastir.
Intanto, secondo il “Guardian online”, l’Interpol ha fatto circolare una lista coi 50 nomi di sospetti foreign fighters tunisini dell’Isis che sarebbero arrivati di recente in Italia, tra luglio ed ottobre 2017 a bordo di barche da pesca o di piccole imbarcazioni, e che potrebbero raggiungere altri Paesi europei. Lista che sarebbe nelle mani, dal 29 novembre, del Ministero dell’Interno italiano. Ma il Viminale ha smentito la notizia.
“Chiediamo un rimpatrio immediato degli stranieri arrivati in Sardegna – ha aggiunto Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI – Dopo le elezioni del 4 marzo, quando Fratelli d’Italia sarà al governo, uno dei primi atti sarà la sigla di un serio accordo con l’Algeria affinché blocchi alla partenza i barconi diretti verso le nostre coste”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Rosy Marini
Rimandateli subito a casa loro. Non se ne può più .