Il tema immigrazione non finisce di agitare l’opinione pubblica. I fronti aperti sono tanti, tanto che cittadini e politica cominciano ad alzare la voce ed a manifestare anche pubblicamente contro la politica del Governo nazionale, ovviamente attuata alla lettera dai Prefetti e subita dalle autorità regionali, nonostante alcuni timidi tentativi di congelare le decisioni romane.
Come accaduto per la scelta dell’ex carcere di Iglesias come uno dei dieci Cpr (Centro permanenza per il rimpatrio) per immigrati. Dubbioso il presidente Pigliaru, scettico il sindaco Gariazzo, decisamente contrario il centrodestra, che ha già manifestato davanti alla struttura carceraria. Oggi, Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, è tornato ad Iglesias ed all’insegna dello slogan “No alle fabbriche dell’immigrazione” ha ribadito la netta contrarietà: “Governo e Giunta regionale non hanno un’idea di sviluppo, non difendono le realtà produttive e vogliono trasformare la nostra terra in un grande centro di accoglienza. E’ assurdo che la stessa comunità che è stata ignorata al momento della chiusura del carcere non venga ascoltata per decidere il futuro dell’immobile, nel rispetto della legge e dello Statuto sardo, e debba subire una decisone imposta da Roma. Con la complicità di un presidente della Regione, che si comporta come Ponzio Pilato, anziché rappresentare la volontà popolare”.
Domani pomeriggio, come annunciato, arriveranno a Cagliari, altri 282 immigrati, recuperati nelle acque libiche nei giorni scorsi, senza che però siano state ancora avviate le pratiche dei 647 arrivati domenica scorsa. Intanto ieri, sulle coste del Sulcis, con un barchino sono arrivati 14 algerini, individuati grazie ad un elicottero che pattugliava i mari e portati a Sant’Antioco da due unità del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza, quindi accolti, come tutti i nordafricani protagonisti degli ‘sbarchi diretti’, nella struttura di Assemini. Stamattina, invece, cittadini e rappresentati di movimenti e partiti hanno manifestato a Nuoro, davanti alla sede della Prefettura, contro il progetto Sprar per l’accoglienza di immigrati nel proprio territorio, deciso dall’Amministrazione comunale. Infine, lunedì mattina, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, accompagnato dal capogruppo alla Camera, Fabio Rampelli, e dal portavoce regionale, Salvatore Deidda, visiterà una struttura per immigrati e rilancerà la proposta di legge nazionale “Taglia business immigrazione”, che prevede la rendicontazione delle spese effettuate dai centri che gestiscono l’accoglienza degli immigrati con un rimborso limitato alle spese effettivamente sostenute e documentate, non più forfettariamente.
Torna a farsi sentire anche il sindacato di Polizia, che ha ricordato come quotidianamente gli agenti siano impegnati anche sul fronte della sicurezza (“oggi un altro arresto per un soggetto algerino già espulso ad ottobre scorso”), messa in pericolo da una imponente presenza mal gestita di immigrati: “In campo sempre gli stessi poliziotti senza speranza di cambio e non è ancora finito il mese di maggio – ha detto Luca Agati del Sap Cagliari – Siamo in difficoltà, senza una manovra urgente la situazione potrà solo peggiorare visto che ci affacciamo al periodo estivo di ferie e riposi. Non è questione di evidenziare ad ogni sbarco che ci sono delle criticità, ormai è certificare che l’apparato della sicurezza non riesce a gestire un fenomeno così esteso. Visitare oggi l’ufficio immigrazione significa rendersi conto che i poliziotti lavorano in condizioni a dir poco imbarazzanti che abbiamo già denunciato ma che ancora attendono migliorie. Uffici interi che bloccano le attività ordinarie, le Volanti sul territorio sono sempre meno nonostante l’aumento di reati legati alla microcriminalità sopratutto straniera, la polizia di frontiera arranca con il blocco Shenghen, un aumento vertiginoso dei voli e delle navi da crociera, con tutti gli attuali allarmi”.
“La sicurezza non è il tema di una barzelletta sulla quale scherzare, così non si può certo andare avanti”, ha concluso amaramente Agati. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Antonina Foddanu
E ora di mettere gli armigeri nelle torri di avvistamento !!!!