IMMIGRAZIONE, Deidda: “Bollettino di guerra”. Cappellacci: “Stop sbarchi”. CasaPound: “Accoglienza è solo business”

In poche ore, a Cagliari, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per alcuni furti individuando come responsabili giovani algerini arrivati nei giorni scorsi sulle coste sulcitane ed ospitati in strutture cittadine. Alcuni casi si sono verificati proprio mentre in Prefettura era in corso la riunione del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati presieduto dal prefetto di Cagliari Perrotta, con la partecipazione del capo del Dipartimento per l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Mario Morcone, oltre che del presidente Pigliaru e del sindaco Zedda.

“In appena 24 ore, una gang di quattro minorenni sgominata a Quartu, alcuni algerini arrestati per furto in diverse zone della città, la fuga dall’ospedale Santissima Trinità di un immigrato affetto da Tbc, senza tener conto degli altri territori o delle denunce presentate da operatori a Polizia e Carabinieri: è un bollettino di guerra”. Così ha commentato Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, evidenziando come “i dati del Tavolo confermino che la maggior parte dei richiedenti asilo non ne ha diritto, quindi sono da considerare clandestini”.

“C’è una situazione di pericolo in città e in Sardegna – ha aggiunto Deidda – ma le Istituzioni non si fermano nella folle politica di far arrivare in Sardegna altri immigrati, isola che per altro, è diventata meta diretta dall’Algeria. Parlano solamente di come trovare altre strutture ricettive e non si parla minimamente del problema sicurezza. Oltretutto, nessuno spiega dove siano finiti gli immigrati che si sono visti respingere la richiesta di asilo, nessuno parla di rimpatri. Le strade di Cagliari sono invase da venditori abusivi, da accattoni, ogni semaforo è presidiato. Come temevamo le violenze e i furti stanno cominciando ad aumentare, con le Istituzioni ancora una volta latitanti”.

Le dichiarazioni del prefetto Perrotta (“La maggior parte dei migranti che viene in Sardegna non vuole restare nell’isola e all’indomani dell’arrivo abbandonano i centri di accoglienza e convergono verso Cagliari con la speranza di imbarcarsi con problemi igienico-sanitari e di sicurezza pubblica”), secondo Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, “fa emergere l’illogicità di portare nella nostra isola persone che sono dirette altrove, rimettendo nuovamente il mare tra loro e la destinazione che sperano di raggiungere. Perciò, le affermazioni del Capo dipartimento Morcone su nuove iniziative unilaterali sono irricevibili e avremmo voluto sentire un minimo di obiezione da parte del presidente della Regione. Si deve porre fine ad una scelta politica che si è dimostrata fallimentare, con migranti di cui si perdono le tracce, tensioni e con una situazione assolutamente fuori controllo e non gestibile con le persone oggi impegnate sul campo e i pochi mezzi a loro disposizione. Un’accoglienza è senza controlli e senza criteri”.

Nei giorni scorsi, sul tema immigrazione, c’era stata anche un’iniziativa di CasaPound Italia che  per contestare la politica governativa sull’immigrazione aveva lasciato davanti alle sedi del Partito democratico di Sassari, Cagliari, Carbonia, Quartu, Alghero, Ozieri e Porto Torres alcuni sacchi con il simbolo dell’euro e la scritta “La vostra accoglienza è solo business”.

“Abbiamo superato da molto la quota di immigrati destinata alla nostra isola e assegnata dal governo – ha scritto CP Sardegna in una nota – e nonostante questo l’amministrazione regionale del centrosinistra, a guida Pd, sembra non voler mettere un freno ai nuovi arrivi. Il silenzio delle istituzioni, affiancato ad alcune dichiarazioni di esponenti del Pd che vorrebbero far ripartire la Sardegna cedendo le terre agli immigrati, dimostrano unicamente la volontà folle del partito di governo di sostituire completamente il popolo sardo con popolazioni estere. Alla sostituzione del popolo Sardo portata avanti dal Pd opponiamo una seria politica di rilancio economico e demografico che veda il popolo Sardo al centro del futuro”. (red)

(admaioramedia.it)

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