Nei giorni scorsi, in un incontro promosso dalla Regione, è stato presentato il Rapporto sull’economia dell’immigrazione, curato dalla Fondazione Leone Moressa e pubblicato dalla casa editrice Il Mulino.
Il documento è stato illustrato dalla ricercatrice Chiara Tronchin, che ha messo in evidenza alcuni dati: gli stranieri regolari in Italia sono circa 5 milioni, l’8,5% della popolazione; dal 1998 a oggi la crescita della popolazione straniera è dovuta solo al fattore immigrazione; attualmente gli stranieri sono più giovani della popolazione autoctona con un’età di 33,6 anni contro i 45,4 degli italiani e un saldo naturale positivo; ammonta a 131 miliardi il valore aggiunto prodotto dai 2,4 milioni lavoratori immigrati che versano contributi previdenziali per 11,9 miliardi.
“In un Paese che invecchia diminuisce la popolazione in età lavorativa – ha sottolineato Tronchin – L’immigrazione è in grado di rallentare questo processo anche se oggi gli immigrati svolgono lavori meno qualificati che, se da una parte riducono la concorrenza con gli italiani, dall’altra hanno una minore produttività e impatto fiscale”.
In Sardegna gli stranieri residenti sono 54.224: il 3,3% del totale; il 42% degli immigrati vive nella provincia di Sassari, il 29% in quella di Cagliari; il 26% viene dalla Romania, poi Senegal (8,9%) e Marocco (8%); il 47,9% della popolazione straniera ha un’occupazione; 26mila occupati producono un valore aggiunto che ammonta a un miliardo di euro (3,2% del totale regionale); sono 11mila gli imprenditori stranieri (5,9% del totale); le imprese gestite da stranieri sono in crescita (+9,6%) negli ultimi cinque anni a fronte della diminuzione di quelle condotte da sardi (-5,2%); i contribuenti stranieri rappresentano il 3,6% del totale e hanno versato Irpef netta per 29 milioni di euro.
“Gli immigrati sono una risorsa per l’economia sarda – ha detto l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu – Offrono un apporto prezioso alla crescita delle comunità con positive ricadute sul prodotto interno lordo. Lo confermano i dati del Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione. Riflettere su dati oggettivi aiuta a capire il fenomeno migratorio e a liberare il campo da pregiudizi, intolleranza e paura. L’inclusione e l’integrazione degli immigrati regolari è un obiettivo necessario e la Regione si muove da tempo in questa direzione con progetti concreti e attività di sensibilizzazione in vari ambiti a partire dalle scuole. L’inserimento nel tessuto sociale dei richiedenti asilo e di coloro che hanno ottenuto la protezione internazionale è una grande sfida, in grado far crescere la Sardegna e di favorire la sua apertura a mondi e culture differenti”. (red)
(admaioramedia.it)
15 Comments
Marius Ioan Vasilescu
Alla crescita si che contribuiscono, ma anche alla crescita della spesa pubblica, dell’evasione fiscale, della delinquenza, solo per fare qualche esempio di aspetti che all’assessore Spanu sembra stiano perennemente sfuggendo …
Salvatore Cuboni
Si dimentica di dire che si riferisce SOLAMENTE ai regolari!!!!!!!
Marco Marino
Si gioca sull’EQUIVOCO: per stranieri in Italia si intendono anche americani, australiani, ma soprattutto EUROPEI, francesi, inglesi, badanti dell’Est, tedeschi ecc. Sono QUESTI a dare un contributo alla nostra società, non i migranti finto-rifugiati che vivono di sussidi.
Marius Ioan Vasilescu
A quanto mi risulta, l’assessore Spanu dovrebbe aver superato da un bel po l’età del …giocare, anche se si sa bene che, dentro dentro, restiamo sempre bambini !!!
Marco Marino
Marius Ioan Vasilescu Esattamente. Il problema è che lui gioca con questioni troppo delicate e non con una macchina.
Marius Ioan Vasilescu
Ci son stati casi, caro Marco Marino, quando certi bambini, a furia di giocare tropo con certe loro “macchinette”, son finito per diventare ciechi… Me lo raccontava sempre mia nonna …. 😜😜😜
Giuseppe Farris
Certo che contribuiscono, come le badanti, i polacchi, i cinesi, chi non contribuisce sono i clandestini, ho forse parla dei contributi dei nulla facenti che troviamo nei parcheggi, o a vendere calze cinesi, nei semafori vendendo fazzoletti, nelle città a vendere droga, ma sicuramente si riferiva hai centri gestiti dalle coop, dove lucrano
Marcello Corda
hai quasi finito la tua carriera ,e meno male .
Mario Cocco
Ha ragione
Pierfranco Melis
Si contribuiscono alla crescita della spesa pubblica 🥺
Gian Luca Onnis
Alla sua crescita intende
Gian Luca Onnis
Per il momento siamo sempre al punto di partenza, grazie a questi sostenitori del “Sardo vai a farti il culo in Germania, noi vogliamo manovalanza sottopagata”.
Lello Foto
L’ assessore Spanu tra non molto avra’ un sacco di tempo libero:vedremo quanto ne dedichera’alla cura delle sue tanto amate “risorse”.
Ad Maiora Media
Salvate il ‘soldato’ Spanu, colto dal ‘virus’ dell’immigrazionismo
https://sardegna.admaioramedia.it/arsenico-salvate-il-soldato-spanu-colto-dal-virus-dellimmigrazionismo/
il Consumatore
Questo per me sconosciuto Assessore Spanu, cosi tifoso dell’arrivo degli stranieri, si rende conto di ciò che dice? Me lo chiedo perchè non penso come possa fare certe affermazioni cosi cretine, quando ogni giorno vediamo le manifestazioni e le sfilate, da veri e propri occupanti, di stranieri che si ritengono occupanti delle nostre città. Ha per caso visto cosa sta accadendo alla socialdemocratica Svezia, cosi accogliente e favorevole all’immigrazione di gente, soprattutto dai Paesi musulmani? E la Danimarca, che intende relegare in un’Isola tutti gli immigrati che si macchiano di reati? Per caso lli vorrebbe tutti in Sardegna? Si rende conto che in città come Torino, in certi rioni gli italiani non possono accedere a rischio di rimetterci la vita? E Milano, cosi tanto esaltata come una città dove la vita è cosi serena e tranquilla, con zone dove spacciatori, delinquenti di tutte le risme sono padroni del territorio? Vuole rendere anche la Sardegna cosi come quelle città o Paesi? Ma che cosa ha in testa? Perchè’ piuttosto, non se ne va via dalla Sardegna, dove ritengo non sia degno di vivere, e possibilmente si trasferisca con armi a bagagli e la sua famiglia, se ne ha una, in uno di questi Paesi, per vivere in mezzo a questi criminali che stanno conquistando l’Europa?