Dopo il discorso di fine anno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tra i più entusiasti si è distinto l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, che da quando è “referente politico unico per la gestione dei flussi migratori non programmati”, all’interno della Giunta Pigliaru, non perde occasione per far sentire la sua opinione sul tema ‘immigrazione e dintorni’.
Non solo incontri nelle scuole superiori sarde per promuovere e difendere la politica dell’accoglienza diffusa, ma anche manifestazioni, eventi, concorsi e frasi in libertà. Per Spanu, le parole di Mattarella “rafforzano la nostra convinzione che sia possibile costruire anche in Sardegna una società più aperta e accogliente nei confronti di chi è portatore di culture differenti e di chi è arrivato sin qui dopo aver lasciato la sua terra devastata da guerre, povertà, devastazioni di vario genere” e, con una supercazzola degna di ben altri palcoscenici, ha voluto segnalare che il Capo dello Stato ha interpretato “i valori fondanti di ogni comunità che deve essere aperta al dialogo e al confronto con il mondo esterno perché il dialogo e il confronto sono aspetti che fanno crescere tutti, chi accoglie e chi viene accolto”. Tra gli obiettivi dell’ex capo di gabinetto del presidente Pigliaru, la sconfitta dei “demoni dell’intolleranza, dell’odio e del pregiudizio” e la creazione di “una società più aperta e multirazziale”.
Spanu ha anche voluto ribadire che – nei pochi mesi che gli restano come amministratore regionale – proseguirà la “strada intrapresa con progetti finalizzati all’inclusione e all’integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale che vivono nei Cas e nell’ambito degli Sprar”, ricordando anche alcune iniziative di cooperazione internazionale in Africa: “In particolare, l’incontro in Sardegna con la delegazione del Governo ugandese guidata dal vice premier Moses Ali che costituisce l’ideale prosecuzione della nostra missione nel paese subsahariano per la stipula, ad Adjumani, di un accordo di cooperazione con la sub-regione del Madi West Nile per il trasferimento di buone pratiche nel campo dell’approvvigionamento idrico e della gestione delle risorse forestali”.
Nei giorni scorsi, ad Iglesias per “Sardos e migrantes”, evento organizzato dalla Regione sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione, l’assessore Spanu aveva nuovamente evidenziato il lavoro svolto: “Gli operatori impegnati nel campo dell’accoglienza in Sardegna sono circa 1.000. Abbiamo costruito un modello fondato su un’accoglienza diffusa, nell’isola la media delle presenze nelle strutture è di 28 persone. Un plauso va anche ai Comuni che hanno offerto il loro prezioso sostegno alla costruzione di questa rete di solidarietà”. (fm)
(admaioramedia.it)
12 Comments
Angela Palmas
Ma i sardi non esultano e lo capirai molto presto
Vanni Frisciata
Mattarella è un militante iscritto al PD voluto e eletto presidente da Renzi e Napolitano a mio avviso attualmente non rappresenta neanche se stesso
Anna Taccori
Che gioia! Lo vedrai alle elezioni chi ti voterà! Scordatelo!
Gianni Gaddia
Invece i primi che esultano siamo noi ché alle prossime elezioni vi mandiamo tutti a casa
Lello Foto
O Spanu,s’andada de su fumu e sa torrada de s’Andrea Doria😡
Giovanni Loddo
Eh… cunvintu…
Enrico Manduco
…..sei il primo che va a cercarsi un vero lavoro …….
Darieddu Porcu
Ma vedi solo I migranti? Tutta li e’ la vostra politica?tranquillo che vi votero’ e vi faro’X4v votare….non spingete x favore fate la fila.
Giorgio Carta
Ancora qualche mese e poi a casa…!
Maria Vincenza Battelli
Su tempusu chi li restada pro narrere machinese este lompidu, no l’ada a restare mancu alenu.
Silvio Cherchi
Peccato che fra poco dovrà occuparsi di altro… cambierà impegni…e non per sua scelta…
Antonio Siffu
continuate a pensare al contrario di quello che pensa la maggioranza degli italiani che sicuramente sarete votati …