IMMIGRAZIONE, Arru: “Circolare è una regola generale”. Meloni (FdI): “Chiederemo spiegazioni in Parlamento”

17 Dicembre 2016

Nonostante la risposta rassicurante dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, sulla circolare sanitaria inviata martedì ai direttori dei presidi ospedalieri San Giovanni di Dio di Cagliari e Policlinico di Monserrato, in previsione dell’arrivo di 854 immigrati a Cagliari, la polemica arriverà in Parlamento.

“E’ una regola generale – ha spiegato Arru – che quando avvengono dei fatti eccezionali si attiva un piano che prevede che siano prontamente dimessi i pazienti per i quali il medico che li ha in cura ha già stabilito la dimissibilità. Dispiace che si diffondano notizie con il solo scopo di suscitare la paura, odio contro persone che hanno solo bisogno di aiuto e conforto, dopo aver effettuato viaggi lunghi e pericolosi. L’assistenza a queste persone è dovuta e, certamente, non avviene a scapito della risposta sanitaria che ricevono i cittadini sardi”.

Nel documento interno, il Direttore medico dei presidi ospedalieri chiedeva “in previsione dello sbarco dei migranti” di “provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i dismissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza”.

Fratelli d’Italia ha annunciato che chiederà spiegazioni con un’interrogazione parlamentare, oltre che in Consiglio regionale ed in quello comunale di Cagliari: “Una circolare scioccante – ha scritto su Facebook Giorgia Meloni – Bloccare i ricoveri programmati e dimettere più pazienti possibile per far posto ai migranti che sbarcheranno in Sardegna è una vergogna inaccettabile. Ormai la gestione dell’immigrazione da parte del Governo Pd è totalmente fuori controllo. Non solo lo Stato impone l’accoglienza dei clandestini e requisisce immobili pubblici e privati, dà vitto e alloggio a chi sbarca illegalmente ma si dimentica degli italiani in difficoltà, ora caccia pure gli italiani dagli ospedali privandoli dei loro diritti più basilari. Prima si difendono gli italiani in difficoltà, bisognosi di cure mediche o di sostegno sociale, e poi penseremo al resto del globo terrestre”.

“Gli sbarchi non sono una sorpresa – ha aggiunto il coordinatore regionale, Salvatore Deidda – Sono sempre annunciati, perciò ancora una volta siamo davanti all’improvvisazione. Nessuno contesta la doverosa assistenza medica a chi ne ha bisogno, ma questa circolare sembra l’ennesima prova dell’eccesso che caratterizza questa gestione dell’immigrazione”. (red)

(admaioramedia.it)