IMMIGRAZIONE, Arrestati 13 scafisti: 8 sono minorenni. Pili: “350 algerini arriveranno nel Sulcis nelle prossime ore”

03 Settembre 2016

Tra i 931 immigrati sbarcati ieri a Cagliari dalla nave della Guardia costiera italiana, l’attività investigativa degli uomini della Squadra mobile della Questura di Cagliari e della Stazione navale – Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Cagliari, grazie anche alla collaborazione del personale a bordo della nave “Dattilo”, che avevano indagato già durante l’avvicinamento al porto, hanno identificato tredici scafisti, che a bordo di alcune imbarcazioni avevano guidato il trasferimento degli immigrati dalla costa africana. A bordo della nave sono stati trasportati anche i corpi senza vita di tre uomini, che si pensa siano morti per le critiche condizioni del viaggio, non essendo state rilevati segni di violenza. Solo un 45enne pakistano è stato identificato grazie al passaporto che portava con sé.

Tra gli scafisti, un 17enne senegalese ed un gambiano 30enne sono stati arrestati, oltre che per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina anche per la morte come conseguenza di altro reato. Gli altri sono quattro senegalesi (25, 23, 16 e 15 anni); tre gambiani (17, 17 e 16 anni); due maliani (25 e 17 anni); un ghanese 25enne; un cittadino della Nuova Guinea di 15 anni. Sono stati condotti nel carcere di Uta, mentre i minori nel minorile di Quartucciu.

Ad agitare il sonno delle Autorità che si occupano dell’accoglienza, è arrivata anche la segnalazione del deputato Mauro Pili, che, facendo riferimento a “fonti consolidate, serie e responsabili, quelle che vivono in mare, che hanno il controllo di ogni imbarcazione che solca il Mediterraneo”, ha scritto della partenza dalle coste di Annaba in Algeria, che sarebbe avvenuta ieri pomeriggio, di una “flotta di 70 barchini, con circa 150 litri per barca ed a bordo non meno di 5 o 6 migranti, 350/400 algerini in fuga dalla propria terra”. Avvantaggiandosi delle buone condizioni meteo per almeno 24 ore, hanno ipotizzato di percorre senza difficoltà poco più di 200 chilometri per arrivare in Sardegna, presumibilmente nella notte di oggi. Se l’informazione fosse vera, dice Pili, “una vera e propria invasione delle coste sud della Sardegna, pianificata nei minimi dettagli e organizzata con il tempismo di chi conosce come pochi i più sofisticati mezzi per la previsione meteo”. (red)