Mancano meno di diciotto mesi alle Elezioni regionali, e, more solito, il Centro-Destra è ben lontano dall’individuare un candidato/a presidente. Le condizioni per una vittoria sono, fatti i debiti scongiuri, più che favorevoli.
Non rammento, nella storia dell’Autonomia, una Giunta regionale più incapace, pasticciona, fuori contesto, lenta: un disastro a tutto tondo… infatti la campagna elettorale, con efficacia e impegno ammirevoli, ce la sta facendo il Centrosinistra. I presupposti perché il Centro-Destra torni al governo della Regione ci sarebbero tutti. Il condizionale è però d’obbligo, alla luce della situazione attuale…
Prima domanda, quale Centro-Destra? Quali forze politiche e movimenti faranno parte della erigenda coalizione? Forza Italia, pur se ridimensionata, e non poco, rispetto al 2009, certamente; Fratelli d’Italia, in crescita, ma non certo in possesso di percentuali a due cifre, certamente; Fortza Paris, probabilmente; l’UdC, quella parte almeno che non si è scoperta indipendentista, probabilmente; i Riformatori, sempre di ‘làcana’, quasi sicuramente. Il conto totale della forze teoricamente a disposizione porta a cifre vicine al 40%, non poco, ma potrebbe non bastare.
Seconda, e decisiva, domanda, quale candidato/a? I pretendenti, più o meno auto-investiti, non mancano. Circolano, nell’area di Forza Italia soprattutto, nomi di politici di lungo corso, abbondantemente al di là dell’età sinodale, con alle spalle carriere lunghissime e nel palmares svariati incarichi a tutti i livelli. Più timidamente circolano altri nomi, di entrambi i sessi, di politici nettamente meno datati, e meno ‘usati’. I veti incrociati, sugli uni e sugli altri, con annesso fuoco di sbarramento, non si sono fatti attendere, pur se non apertamente pronunciati.
E’ però indispensabile individuare immediatamente un candidato presidente, che si impegni a coagulare attorno ad un progetto di governo credibile e condiviso le attualmente troppo scompaginate forze del Centro-Destra sardo. Prima lo si farà, maggiori saranno le probabilità di vincere. Sconsigliabili candidati troppo datati e usati… gli elettori sono, giustamente, fin troppo risentiti nei confronti dei politici di lungo corso, e non li sosterrebbero. Il candidato ideale, a mio parere, deve avere il giusto mix di esperienza e di freschezza, e sarebbe bene, e tempo, che venisse individuato tra le donne che fanno politica nel Centro-Destra, per molti evidenti motivi. Ve ne sono alcune che rispondono perfettamente ai requisiti necessari per fornire alla Sardegna una guida affidabile, competente e decisa. Dunque, sbrighiamoci… la Sardegna non può permettersi altri cinque anni di governo di Centrosinistra.
Antonino Dessì
(admaioramedia.it)