Questa mattina, all’interno di un’azienda agricola nelle campagne tra Iglesias e Gonnesa, in località Monte Oi, i Carabinieri della Compagnia di Iglesias, con il supporto delle unità cinofile e dello Squadrone Eliportato dei Cacciatori di Sardegna, hanno condotto un’operazione che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di droga.
Dopo gli accertamenti dei giorni scorsi, i militari hanno deciso di intervenire, avendo individuato una imponente coltivazione di marijuana utilizzata per rifornire anche il centro Sardegna. Nell’azienda agricola risiedevano due fratelli, F.G. e F. A. di 28 e 24 anni: il primo incensurato, mentre l’altro, oltre ad un precedente arresto per rissa nel 2013, era già controllato dagli uomini dell’Arma per i suoi traffici non troppo chiari.
I carabinieri hanno trovato e sequestrato 96 chili di marijuana, in parte già confezionata ed in parte ancora da imbustare. L’ingente quantitativo, nascosto tra la struttura utilizzata come abitazione ed una struttura usata come ovile, proveniva dalla serra che era all’interno dell’allevamento, dove sono stati trovate 267 piantine di marijuana nella prima fase di germogliatura.
Vista la quantità, il giro d’affari assicurato dalla vendita della droga (circa un milione di euro) era certamente superiore a quello prodotto con gli animali dell’allevamento, che secondo i militari rappresentava una copertura.
All’arrivo dei militari, l’odore delle piante era talmente forte, che l’ausilio dei cani è stato indirizzato ai piccoli quantitativi occultati in casa, invece che alla piantagione, che veniva coltivata alla luce del sole, sfruttando la zona impervia che non favoriva i controlli. All’interno dell’azienda erano presenti un’altra coppia di fratelli del nuorese ed un loro amico, originario della stessa zona: P.G., P.M. e L.D., tutti con piccoli precedenti, tra i 19 ed i 22 anni. Secondo gli investigatori, erano lì per prendere in carico la droga e trasportarla per lo spaccio verso il nord della Sardegna. I cinque giovani sono stati arrestati per coltivazione illecita e detenzione di droga ai fini di spaccio e sono stati accompagnati nel carcere di Uta. (red)
(admaioramedia.it)