Dopo il grande incendio, divampato ieri nella periferia di Iglesias tra Monteponi e Villamarina, oggi è in corso la fase della bonifica.
“Sono in corso anche le indagini del Corpo forestale per accertare le cause del rogo e gli inquirenti stanno lavorando sull’ipotesi di pista colposa – ha detto l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, che ha fatto anche un sopralluogo nella zona dell’incendio – Ringrazio tutti per il grande impegno, il senso di responsabilità e l’enorme professionalità. Le organizzazioni di volontariato hanno lavorato al massimo, sempre con enorme generosità. Anche ieri si è data prova di grande sinergia fra tutte le forze in campo, locali, regionali e statali”.
Spente le fiamme, divampano anche le polemiche sulle operazioni di spegnimento del rogo e sulla mancanza di una base logistica nel Sud Sardegna: “Mai vista una cosa del genere – ha raccontato il capogruppo regionale Udc, Gianluigi Rubiu – La città devastata dalle fiamme, case evacuate e persone in pericolo nelle borgate all’ingresso della città. Abbiamo temuto il peggio, con il fuoco che ha divorato migliaia di ettari di bosco e macchia mediterranea”.
“Alle 15 ho inviato una richiesta urgente alla macchina operativa regionale – ha aggiunto Rubiu, che ha già presentato un’interrogazione urgente – I primi velivoli per lo spegnimento del rogo sono arrivati dopo un’ora, con le fiamme che avanzavano indisturbate. Ci siamo sentiti abbandonati. Per diversi minuti hanno agito da soli tantissimi volontari, compresi gli agenti di Forestas e il Corpo forestale. Evidente la carenza della macchina antincendi regionale, con la mancanza di una base operativa dei Canadair nel Sud Sardegna. E’ impensabile che la stazione sia dislocata solo a Olbia, con tempi lunghissimi per gli interventi nella parte meridionale dell’Isola. Una lacuna che mette a rischio tutto il territorio del Sulcis Iglesiente oltreché il basso Campidano. Peraltro, come si può mantenere una sottostazione dell’Enel in prossimità di una pineta senza alcuna manutenzione, oppure come è possibile far attraversare i cavi dell’alta tensione in mezzo agli alberi, con pericoli per l’innesco delle fiamme?”. (red)
(admaioramedia.it)