E' riuscito a raggirare due cittadini, ottenendo 1.300 euro e la Polizia lo ha denunciato in stato di libertà per il reato di truffa. Si tratta di F.E., pregiudicato 43enne napoletano. Lo scorso giovedì, un cittadino si rivolgeva al Commissariato di Carbonia per denunciare di essere stato truffato da un uomo che si era presentato come il figlio del preside del liceo classico di Carbonia e, dopo una breve chiacchierata, aveva consegnato una borsa da regalare alla moglie ed un giubbotto. Dopodiché, chiedeva un prestito perché non aveva abbastanza soldi per pagare l’autovettura presa a noleggio, impegnandosi a restituire l’intero importo non appena rientrato a Ginevra. Il cittadino assecondava la richiesta e recatosi al bancomat consegnava all’uomo 410 euro. Dopo l’operazione, prima di risalire in auto, il pregiudicato faceva un’ulteriore richiesta di denaro, ricevendo quello che la vittima del raggiro aveva in tasca: 190 euro.
Il giorno seguente, lo stesso F.E. ha scelto come vittima il Parroco della parrocchia Beata Vergine del Carmine di Teulada. Arrivato nell’abitazione del sacerdote, si presentava come il figlio di un conoscente del parroco e regalava anche a lui una borsa ed un giubbotto. Dopodiché, gli chiedeva la somma di euro 1.200 euro per poter tornare in Svizzera e pagare l’auto presa a noleggio. Il parroco rispondeva di non possedere tale cifra, ma gli consegnava una banconota da 500 euro, ma il pregiudicato, dopo aver detto che non gli bastavano, si impossessava di altri 200 euro che erano sul tavolo, nonostante le rimostranze del parroco e scappava velocemente. Il sacerdote si rivolgeva subito ai Carabinieri di Teulada.
Le indagini effettuate dagli investigatori del Commissariato di Carbonia hanno consentito di accertare che l’auto usata dall’individuo era stata noleggiata da F.E. all’aeroporto Capodichino di Napoli, e le vittime lo riconoscevano attraverso le foto segnaletiche. (red)
(admaioramedia.it)
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Luisa Saiu
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