Un labrador, Pitta, protagonista di un progetto di pet teraphy coi bambini di Casa Ruth a Guspini, centro di accoglienza per mamme e bambini vittime di violenza. Un legame speciale e misterioso tra un cane ed i piccoli ospiti della struttura gestita dalla cooperativa “Alle sorgenti progetto A”, che l’hanno accarezzato, spazzolato, fatto giocare, costruendo un rapporto di intensa fiducia tra sorrisi, emozioni, affetto e rispetto.
“Nel loro percorso di recupero e rinascita anche un amico a quattro zampe ha dato un sostegno inaspettato – ha spiegato Gabriella Testoni, responsabile di Casa Ruth che ha aderito al progetto gestito dall’associazione “Coda di lupo” – Il primo incontro è stato pieno di piacevoli sorprese: un mix di tante emozioni inaspettate con Pitta che si è concessa dolcemente rispettando i tempi dei bambini. Per noi quel giorno è cominciata un’ importante esperienza emozionale. Per i bambini che hanno difficoltà ad esprimere emozioni provenendo da situazioni difficili e da contesti violenti, Pitta ha fatto qualcosa di speciale, con lei si sono lasciati andare e anche le mamme si sono aperte alle emozioni. Per mamme e bambini c’è stata così la preziosa opportunità di conoscere un nuovo legame affettivo con l’animale e, nello stesso tempo, Pitta ha facilitato anche le relazioni tra mamma e bimbo creando nuovi momenti di complicità e condivisione. Il nostro amico a quattro zampe ha stimolato curiosità nei bambini e ha aiutato gli operatori a vedere modalità di relazione prima non emerse. Pitta ha contribuito a portare la comunicazione ad un altro livello favorendo nuovi apprendimenti”.
“I bimbi grazie alla pet teraphy sono diventati più ricettivi – ha aggiunto – È stato importante prendersi cura di un altro essere che richiede rispetto e attenzione. Ma soprattutto, con Pitta possiamo parlare di educazione con un approccio non violento. Pitta ci ha aiutato anche a superare le paure. Nei progetti futuri intendiamo proseguire la collaborazione con l’associazione Coda di lupo attraverso progetti strutturati. Progetti, rivolti sempre alla cultura della non violenza anche in riferimento agli anziani di cui ci occupiamo”. (red)
(admaioramedia.it)