Con un’ordinanza comunale, che vieta l’uso degli apparecchi per il gioco d’azzardo in tutto il territorio comunale di Golfo Aranci, il sindaco Giuseppe Fasolino ha dichiarato guerra alla ludopatia. non potranno essere installati in locali che si trovano a meno di 500 metri dai luoghi considerati ‘sensibili’ (istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi e centri socio-ricreativi, parchi gioco, spiagge e centri di aggregazione in genere come il lungomare cittadino) e data la conformazione geografica del paese, tutto il territorio comunale risulta coinvolto.
«Una scelta forte tesa a salvaguardare la salute e gli equilibri delle persone che vivono in paese – ha spiegato Fasolino – Di fronte ad una piaga in grado di compromettere la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia, ma anche di creare situazioni di allarme sociale e in alcuni casi di generare fenomeni criminosi, non si può più rimanere inermi. Facendo una mappatura delle zone ‘sensibili’ e tracciando un raggio di mezzo chilometro da ognuno, abbiamo verificato che il territorio comunale risulta interamente coinvolto, quindi non sarà possibile posizionare slot all’interno dei locali presenti in paese».
«Purtroppo, negli ultimi anni il gioco d’azzardo e la dipendenza patologica ha interessato anche il nostro territorio comunale, colpendo indistintamente tutta la popolazione, giovani, donne e anziani, per questo bisogna avere il coraggio di compiere scelte drastiche ma utili a contrastare questa piaga sociale. Noi sindaci spesso siamo lasciati soli a combattere contro la dipendenza dal gioco d’azzardo e ai risvolti sociali che travolgono la nostra popolazione, questa ordinanza vuole essere un primo forte segnale al quale andranno anche affiancate altre azioni ed interventi».
Inoltre, il Primo cittadino sta studiando la possibilità di concedere sgravi fiscali o forme incentivanti per gli esercizi commerciali che toglieranno le slot dai loro locali: «L’ordinanza– conclude Fasolino – non è certo una misura sufficiente a stroncare definitivamente il fenomeno, ma servono azioni complementari ed unitarie a tal riguardo sto depositando in Consiglio regionale una proposta di legge che va nella direzione di disporre di una norma univoca di contrasto alla ludopatia per l’intero territorio sardo». (red)
(admaioramedia.it)