Prosegue la telenovela della delibera della Giunta regionale che approva le direttive di attuazione della legge sui fantomatici 13 euro a capo e soprattutto vengono fuori, oltre alla già denunciata situazione contributiva, altre criticità sulla gestione e sulla attuazione della legge. In particolare, emerge la dilettantesca gestione che considera ordinario, quindi un semplice sussidio, e lo ricomprende tra le misure dove le erogazioni sono subordinate al sistema di controlli, invece che valutare come straordinario l’evento calamitoso che ha provocato e sta provocando tanti danni.
Non hanno tenuto nella dovuta considerazione che l’aiuto va a salvaguardare la vita e il benessere delle greggi. Ciò denota il distacco disarticolato tra chi amministra e che opera ogni giorno nelle campagne. Comunque, questa polemica (il Movimento pastori sardi sentendosi tradito ha organizzato una manifestazione a Cagliari per il 31 ottobre) distoglie l’attenzione da altro e più consistente ritardo: il Psr 2014-20. Ad oggi non è stato ancora stato speso un euro della misura ‘Primo insediamento e pacchetto giovani’ (scadenza il 14 aprile 2017), perché le pratiche non sono state ancora esaminate. Stesso discorso per le misure di ammodernamento delle aziende agricole: ad un anno dalla presentazione stanno iniziando i sopralluoghi istruttori, mentre dovevano essere decretati entro 90 giorni dalla presentazione. L’unica cosa veloce che è stata fatta sono stati i rigetti, in base a una griglia di esclusione pubblicata un mese dopo la chiusura del bando, escludendo pratiche per semplici mancanze documentali, ininfluenti ai fini della bontà del progetto ed ovviamente sono arrivati i ricorsi.
L’elenco dei fallimenti di questa Amministrazione regionale è lunga. Delle misure così dette agroambientali, ovvero, i famosi premi comunitari, quali premio unico, sono bloccate e non si sa per quale motivo. Anzi, anche in questo caso mancherebbero gli applicativi al portale Sian. Ormai, entrando nel sito, ogni allevatore con l’applicazione Agea può seguire l’andamento delle domande premio e per ogni pratica presentata vede la scritta “in via di definizione” o “in via di assegnazione” , quindi neanche prese in consegna. A fine luglio, fu promesso che dal 15 ottobre sarebbero state liberate risorse inerenti i premi a superficie, invece, i bonifici sono arrivati, ma riguardano liquidazioni della programmazione precedente 2007-13, le cui cifre erogate vanno da 15, e per i più fortunati, a 80 euro, mentre della nuova programmazione 2014-20 non ci sono segni di vita.
E’ stata annunciata in pompa magna la programmazione, ma quale programmazione può esserci se non si è puntuali con gli adempimenti amministrativi, oppure nello scrivere ed attuare le leggi e le misure Psr? Un modus operandi alla divide et impera: favorire un settore, a parole, rispetto a un altro dello stesso comparto, come è stato fatto per i settori ovicaprino e bovino, ma tutto alla fine si ritorce contro. La Giunta Pigliaru ha devastato il mondo delle campagne, perciò c’è rabbia, non solo quella dei pastori, ma di tutti gli operatori del settore.
Francesco Saverio Mameli – Responsabile Agricoltura Fratelli d’Italia
(admaioramedia.it)