“Ben 13 regioni italiane sono intervenute con una legge per regolare le attività di gioco d'azzardo nel proprio territorio. La Sardegna non è tra queste, nonostante dati inquietanti rivelino l’esistenza di un vero e proprio allarme sociale.” Lo ha ricordato il presidente della Commissione Affari sociali della Camera e deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, primo firmatario della mozione, poi approvata, sulle iniziative a contrasto del gioco d'azzardo patologico.
“I dati sull'offerta del gioco di azzardo in Sardegna – ha spiegato Vargiu – segnalano concentrazioni di sale giochi anomale nelle province di Olbia-Tempio (4,6 per mille adolescenti, ad Arzachena 7,28 per mille, La Maddalena 9,28 per mille) e Sassari (3,8 per mille adolescenti, con punta di 5,48 nel capoluogo, quarto comune in Italia per consumo di gioco d’azzardo). Parliamo di cifre doppie rispetto alla media nazionale (2,1 per mille). In totale, secondo alcuni studi, sono ben 15 i comuni, tutti di grande dimensione, in cui si registra un numero di sale giochi superiore rispetto a quello atteso. Secondo i dati della Confindustria, infine, in Sardegna opererebbero circa 250 agenzie di scommesse, ma anche una settantina di agenzie irregolari, che sfuggono a qualsiasi controllo”.
“Perciò, è importante potenziare anche l'attività delle Regioni per sottrarre il gioco d'azzardo al controllo della malavita organizzata e intensificare le attività di cura sanitaria degli ottocentomila italiani affetti da gioco d'azzardo patologico”. (red)
(admaioramedia.it)