Raggiunto l’accordo tra Regione e Conferenza episcopale sarda per destinare 1 milione e mezzo di euro, metà a carico delle casse regionali e metà da quelle della Chiesa sarda con i fondi dell’8 per mille, alle chiese galluresi appartenenti alla Diocesi di Tempio-Ampurias per gli interventi di recupero e restauro dei luoghi di culto ritenuti di importanza strategica per il territorio dal punto di vista religioso, storico e culturale.
Ora, il protocollo di finanziamento lanciato dalla Regione, denominato “Sardegna in cento chiese”, che venne firmato nel giugno scorso dagli assessori degli Enti Locali e della Programmazione, Cristiano Erriu e Raffaele Paci, in intesa con l’Anci Sardegna e la Ces, presieduta dall’Arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio, è pronto per vedere realizzato il primo scaglione di interventi riservato alla Gallura, ma in procinto di essere applicato anche nel resto dell’Isola. A breve, infatti, annuncia l’assessore Erriu, “analoghe iniziative, sin dalle prossime settimane, saranno svolte a favore di Sulcis, Ogliastra e tutti i territori che hanno concluso la fase di programmazione territoriale”.
Il piano di interventi a favore della ristrutturazione dei luoghi di culto ha pure un preciso intento di produrre attrattiva turistica nei vari territori sardi, come ha spiegato l’assessore Paci: “Cultura, tradizione, storia della nostra terra, di cui anche le chiese secolari sono una testimonianza, possono poi diventare potenti attrattori anche in chiave turistica e sarà possibile ottenere un duplice risultato: luoghi che rinascono e nuovi cantieri di lavoro”.
Le prime chiese che beneficeranno della dotazione economica necessaria agli interventi saranno la Chiesa San Simplicio (90mila euro) e Sant’Andrea (120mila euro) a Luogosanto; la Chiesa San Pietro di Silonis (455mila euro) a Luras; la Chiesa di San Giovanni Battista (155mila euro) e SS Trinità (100mila euro) a Tempio Pausania; la Chiesa Sant’Antonio da Padova di Li Colti a Trinità d’Agultu e Vignola (280mila euro); la Chiesa San Pancrazio di Aglientu (120mila euro); la Chiesa San Gavino di Petra Baina a Viddalba (180mila euro). (sm)
(admaioramedia.it)