Dopo le indagini, condotte dalla Polizia a partire dal 2016, gli agenti del Commissariato di Olbia hanno eseguito quattro provvedimenti di misure cautelari emessi dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, nei confronti di persone ritenute responsabili di produzione, traffico e detenzione illecita di droga e di sostanze psicotrope.
L’attenzione degli inquirenti si era da subito orientata verso un 48enne colombiano, considerato il capo di un gruppo che riforniva di cocaina Olbia e l’alta Gallura. Il cittadino sudamericano, dimorante ad Olbia, è stato oggetto della misura della custodia cautelare in carcere, mentre due cittadini italiani, entrambi 47enni, residenti a Luras, hanno avuto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Una quarta persona, destinataria della misura degli arresti domiciliari, è tutt’ora irreperibile.
Lo straniero si occupava di importare rilevanti quantitativi di stupefacenti dalla Spagna, attraverso diversi intermediari, mentre gli altri due avevano invece il compito di ‘piazzare’ la droga sul territorio, in particolare a Luras ed a Tempio Pausania, altri fornivano un supporto logistico. Durante l’indagine, a giugno 2016, era stata arrestato una 63enne colombiana arrivata all’aeroporto di Olbia con 210 grammi di cocaina, mente il mese successivo era stato arrestato proprio il colombiano, trovato in possesso di 30 grammi di cocaina al suo arrivo alla ferroviaria di Olbia. (red)
(admaioramedia.it)