FUNTANAZZA, Pili: “Festeggiata pax con Pigliaru”. Cappellacci: “Torna cemento di sinistra”. Deidda: “Dove sono ambientalisti democratici?”

31 Agosto 2015

Dodici anni di carteggi, bocciature e ricorsi al Tar, ma ora è arrivato il sì definitivo della Regione al piano di recupero e di valorizzazione dell'ex colonia marina di Funtanazza, in Costa Verde, che sarà realizzato dalla società Riva di Scivu, amministrata da Emanuele Soru, fratello di Renato, ex governatore, attualmente europarlamentare e segretario regionale del Partito democratico.

Secondo l’Assessorato regionale dell'Ambiente, “il nuovo progetto è coerente con le indicazioni del tavolo tecnico e del Piano paesaggistico”. La struttura si trasformerà in un albergo di lusso e, con alcune modifiche per recuperare cubatura, saranno edificate cinquanta (qualcuno dice cento) villette. Una struttura che l'ex governatore Soru, il promotore della 'legge salvacoste', ha definito “un eco-resort”.

Forte delle sue conoscenze sul caso ‘Funtanazza’, avendo presentato un dossier già nel 2005, Mauro Pili, sul suo profilo facebook, ha rilanciato le sue certezze: “Prima o poi quel piano paesaggistico spacciato per ambientalista si sarebbe rivelato per quello che era: un piano riservato a faccendieri e profittatori. Gente che, qualche mese prima della legge blocca tutto, comprava aree e immobili costieri a quattro soldi per poi con giochi di prestigio, legislativi e urbanistici trasformarli in volumetrie a 5 stelle. I compagni l’avevano studiata bene: ci camuffiamo da benefattori dell’ambiente e poi tra qualche anno trasformiamo quei volumi dei ruderi in villette sulla costa. Speculazione, la più becera, la più violenta. Quella che degrada il territorio, senza se e senza ma. Quella che quei signorotti, amanti dei giochi in borsa, dicevano di voler avversare a colpi di falce e martello”.

Poi, il deputato di Unidos ha ricordato che quell’anno ci fu anche un volo in elicottero, organizzato per mostrare quella parte di costa e l'ex colonia ad alcuni immobiliaristi: oltre all’allora governatore Soru, c’erano il suo assessore dell’Urbanistica, Gian Valerio Sanna, e tre imprenditori, tra cui Carlo Puri Negri, amministratore delegato di “Pirelli & c. Real Estate", interessata a patrimoni immobiliari ad uso terziario e residenziale. Invece, l’affare è rimasto in famiglia, perché, secondo Pili, “Soru, non quello delle patatine, quello vero, il segretario del Pd per intenderci, chiude la partita della verifica di giunta in quattro e quattr’otto. Una firma e via: albergo a 5 stelle e 100 (cento) villette sulla costa”.

“Torna la sinistra degli ambientalisti ‘mannari’ e insieme ad essa il cemento, come da copione – ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Se lo fanno loro è un'azione meritoria per scongiurare il degrado, ma se lo fanno altri è solo speculazione. Accusano gli altri di essere cementificatori, ma lo fanno dalle loro ville in riva al mare. Urlano facendo i puri e poi sono solo degli ipocriti, tutt'altro che puri”.

Sul tema è intervenuto anche Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia: “Stupisce il silenzio da parte di tanti fini ambientalisti democratici che in passato hanno gridato e accusato altri di essere cementificatori e palazzinari rovina coste. Non ho ancora letto altri illuminati saggi di chi ha spesso attribuito agli amministratori di centrodestra la patente di partito dell'edilizia. A quanto pare, le regole valgono solo per gli altri”. (red)

(admaioramedia.it)