Vi ricordate? Quartu riparte! Con quanta enfasi capitan Delunas, e tutto il suo seguito di soldatini, hanno ripetuto in campagna elettorale questo slogan.
Lo sosteneva l'ex sindaco Ruggeri nei social e nelle interviste alla stampa, in cui raccontava a quale futuro splendido andava incontro la città, ce lo dicevano i dirigenti locali e non solo del Pd. Spiegavano ai rozzi elettori del centro destra, quelli ignoranti e affaristi, che dopo gli anni bui di Contini, per Quartu si avvicinava il nuovo Eden nel quale un Dio Buono, e ben consigliato manco a dirlo dal circolo degli Dei, avrebbe generosamente ridato la luce. Fiat lux, proprio come nella Genesi. Probabilmente l'ex sindaco Contini non verrà ricordato come l'episodio più fulgido dell'amministrazione cittadina, ma ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni, in queste ultime ore, è certamente il momento più buio che si ricordi, certificato dall'orrendo show andato in onda ieri in Consiglio comunale.
La cronaca è di ieri. Dopo le dichiarazioni programmatiche, in cui Delunas si è tolto pesanti macigni dalle scarpe, ha reso edotta l'Aula che alcuni signori si sono presentati a lui con la lista della spesa trattandolo da pupazzo (proprio Contini in campagna elettorale lo aveva definito un uomo di paglia nelle mani dei soliti burattinai). Addirittura, il Presidente del Consiglio è sceso dallo scranno più alto per un intervento critico. Alla fine del dibattito, è arrivato il voto: 9 voti a favore, 9 astenuti, 9 contrari. Per gli appassionati di cabala e di numerologia c'è da divertirsi. Il Pd, il partito che più di tutti dovrebbe sostenere il Primo cittadino, esclusi i voti di Marci e Olla, si è astenuto. Emerge un solo dato politico: questa legislatura è già finita. Ci sono responsabilità pesantissime che non possono passare inosservate, sarà interessante capire i distinguo e la fuga da questa barca senza più timoniere, senza più timone e anche senza motore. Nessuno ne è esente. Fa persino tenerezza l'infantilità del Sindaco quando racconta della lista della spesa, per vent'anni ha fatto parte di quel gruppo all'interno del Pd che oggi rinnega, sono gli stessi metodi che lo fecero diventare assessore della Giunta Ruggeri. L'intero Pd, il suo Consigliere regionale è partecipe della scelta di questo sindaco che oggi rinnega.
Altro che Quartu riparte! Siamo di fronte ad una crisi politica e delle istituzioni di cui questo centro sinistra ha la totale responsabilità. L'unica possibilità di salvare un residuo di dignità sarebbe spendere le stesse energie profuse in campagna elettorale per prendere in giro la città e chiedere scusa, farlo pubblicamente con tutti i mezzi possibile. Questa classe dirigente ha fallito miseramente, il Pd stesso se vuole rigenerarsi e presentarsi con un briciolo di credibilità deve cambiare tutto.
Frodoino
(admaioramedia.it)
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