Arbitrare in serie A presuppone il possesso di una serie di caratteristiche, che consentono, poi, a chi osserva la gara, di formarsi un giudizio sereno sull’operato del direttore di gara.
Oggi, Guida queste doti le ha tenute gelosamente nascoste ai più, a conferma del fatto che è uno degli arbitri meno quotati della massima serie. Chiaramente il Cagliari ci ha messo del suo in questa sconfitta, che non si può addebitare solo al suo operato. Quello che lascia perplessi è il ‘come’ Guida abbia giudicato facilmente i falli commessi dai Sardi, vedi Barella, e trovava invece difficoltà a giudicare quelli dei Milanisti, che riuscivano anche a segnare il secondo gol con un’azione viziata dal fuorigioco di Kalinic.
L’atteggiamento tenuto per tutta la gara porta a valutare la sua prestazione molto al di sotto della sufficienza. Giudizio a parte meritano i suoi colleghi addetti al Var, che si sono ben guardati dal richiamare l’attenzione dell’arbitro sull’azione del secondo gol rossonero, rendendo questo nuovo strumento utile a fasi alterne e per pochi intimi, per lo più blasonati.
Paolo Congiu
(admaioramedia.it)
One Comment
Sandro Zandara
La VAR , serve solo per chiudere un occhio ,PER le squadre di Vertice !!! NElle ultime due gare interne al Sardegna arena, L’arbitro non si è degnato di VISIONARE una volta sola le immagini sospette contro il CAGLIARI segnalate dalle proteste dei calciatori !!??!!