«Ci vogliono un bel coraggio e una gran faccia di bronzo per ‘vendere’ questa Finanziaria, appena varata dalla Commissione competente, come strumento per creare sviluppo, occupazione, benessere. Ci vuole davvero un gran bel coraggio, se si considera che tale documento contabile è improntato esclusivamente al rigore e ai tagli delle risorse e si dimentica di delineare le ricette per la crescita.» E’ l’accusa lanciata da Ignazio Locci, consigliere regionale Forza Italia.
«Con la Finanziaria 2015 la Giunta dei professori si cimenta in riduzioni delle risorse catastrofiche, armata di calcolatrice, paraocchi e tappi per le orecchie – ha aggiunto Locci – L’Esecutivo Pigliaru lascia indietro, come se non esistessero, intere generazioni di Sardi alle prese con la disoccupazione: trentenni, quarantenni, cinquantenni divenuti ormai invisibili, posti ai margini della società. Perché per loro, i reietti, non c’è nulla: la Finanziaria non prevede alcun tipo di politica attiva per il lavoro e li lascia alla mercé di una quotidianità in cui la disperazione sta prendendo il sopravvento.»
«Intere generazioni di Sardi senza speranza, senza lavoro e ammortizzatore sociale: giovani laureati ultratrentenni, se non quarantenni, senza uno straccio di lavoro; cinquantenni troppo giovani per reclamare una pensione e troppo vecchi per lavorare. Di fronte a tutto questo, cosa ha fatto questa Giunta per loro? Nulla. I professori si sono fatti belli con il progetto ‘Garanzia giovani’, come se fosse una loro iniziativa e non un disegno elaborato dal Governo nazionale. Ma per quanto possa essere un utile strumento (gli effetti restano ancora tutti da valutare nel medio e lungo termine), vale per i sardi fino ai 29 anni. Dai trenta in poi, come detto, non è previsto alcunché.»
«Davvero il centrosinistra al governo della Regione non ha in mente nulla per gli invisibili, gli emarginati? Davvero vuole lasciarli indietro senza consegnare loro un barlume di speranza? Mi auguro che quantomeno in corsa i professori studino qualche misura capace di reinserirli nel mondo del lavoro o, perlomeno, che li formi adeguatamente. Se lasciamo indietro le migliaia di sardi senza prospettive, questa Terra non andrà da nessuna parte», ha concluso il Consigliere azzurro. (red)
«Con la Finanziaria 2015 la Giunta dei professori si cimenta in riduzioni delle risorse catastrofiche, armata di calcolatrice, paraocchi e tappi per le orecchie – ha aggiunto Locci – L’Esecutivo Pigliaru lascia indietro, come se non esistessero, intere generazioni di Sardi alle prese con la disoccupazione: trentenni, quarantenni, cinquantenni divenuti ormai invisibili, posti ai margini della società. Perché per loro, i reietti, non c’è nulla: la Finanziaria non prevede alcun tipo di politica attiva per il lavoro e li lascia alla mercé di una quotidianità in cui la disperazione sta prendendo il sopravvento.»
«Intere generazioni di Sardi senza speranza, senza lavoro e ammortizzatore sociale: giovani laureati ultratrentenni, se non quarantenni, senza uno straccio di lavoro; cinquantenni troppo giovani per reclamare una pensione e troppo vecchi per lavorare. Di fronte a tutto questo, cosa ha fatto questa Giunta per loro? Nulla. I professori si sono fatti belli con il progetto ‘Garanzia giovani’, come se fosse una loro iniziativa e non un disegno elaborato dal Governo nazionale. Ma per quanto possa essere un utile strumento (gli effetti restano ancora tutti da valutare nel medio e lungo termine), vale per i sardi fino ai 29 anni. Dai trenta in poi, come detto, non è previsto alcunché.»
«Davvero il centrosinistra al governo della Regione non ha in mente nulla per gli invisibili, gli emarginati? Davvero vuole lasciarli indietro senza consegnare loro un barlume di speranza? Mi auguro che quantomeno in corsa i professori studino qualche misura capace di reinserirli nel mondo del lavoro o, perlomeno, che li formi adeguatamente. Se lasciamo indietro le migliaia di sardi senza prospettive, questa Terra non andrà da nessuna parte», ha concluso il Consigliere azzurro. (red)
(admaioramedia.it