Nell’ambito delle audizioni sulla Finanziaria regionale 2015, la Commissione del Consiglio regionale ha incontrato anche i rappresentanti degli studenti universitari.
“Tra le principali criticità dell'attuale legge Finanziaria – ha detto Francesco Pitirra, rappresentante degli studenti nel Cda Ersu di Cagliari – ho evidenziato il capitolo di bilancio relativo ai fondi che lo Stato passa alla Regione per l'erogazione delle borse di studio: una cifra del tutto infondata, quella presente in Finanziaria, che riporta 6 milioni di euro, mentre agli Ersu ne arrivano poco più di 4. Ho ricordato lo scandaloso aumento della tassa regionale sul Diritto allo studio che è fatto passare all'interno della Finanziaria come se fosse un finanziamento regionale. Le tasse degli studenti non sono fondi delle Regioni. Infine, ho denunciato le gravi condizioni a cui l'attuale Finanziaria ci porterà: aumento smisurato degli idonei non beneficiari, sommato una condizione sempre più preoccupante delle Case dello studente, dove manca la volontà politica nel trovare delle soluzioni.”
“Gli obiettivi condivisibili che si pone la Giunta Regionale non trovano il totale riscontro nelle azioni e nei capitoli di spesa della Finanziaria – ha sottolineato Bruno Concas, moderatore nazionale del Consiglio nazionale dei presidenti di consulta – È assurdo inoltre che su 31 milioni di euro di fondi regionali destinati alla scuola più della metà siano destinati alle scuole dell'infanzia non statali. Chiediamo un riequilibrio. Per combattere la dispersione scolastica è fondamentale un serio lavoro che porti ad una nuova legge regionale sul diritto allo studio che garantisca i servizi essenziali agli studenti, soprattutto ai meno abbienti. Per l'edilizia scolastica oltre alla manutenzione straordinaria ci vuole una progettualità pluriennale, politica ed economica, che porti nel medio-lungo termine a rendere sicure le scuole della Sardegna.” (red)
(admaioramedia.it)