Forte rammarico è stato manifestato da Confartigianato Sardegna per il mancato accoglimento in Consiglio Regionale degli emendamenti sui contributi al fondo rischi dei Consorzi fidi artigiani e sul Consorzio Fidi di secondo grado dell'artigianato, che “da sempre – ha scritto in una nota l’organizzazione di categoria – ha rappresentato una formidabile leva per incrementare la capacità nel garantire le imprese artigiane operanti in Sardegna. Siamo amareggiati perché non sono state accolte le richieste del comparto e soprattutto ancora una volta non si sono comprese le difficoltà delle piccole imprese, delle famiglie e dei territori che rappresentano”.
Ma l’Associazione Artigiana ha anche espresso “incredulità per le parole con le quali l’assessore regionale del Bilancio, Raffaele Paci, ha liquidato la ‘problematica Confidi e Credito’, durante la discussione per l’approvazione dell’articolo 14 della Finanziaria: “Non trova fondamento il fatto che, come affermato da Paci, le banche non utilizzino i Confidi, così come non trova fondamento il fatto che questi Consorzi non siano ‘affidabili’, così come ha fatto trasparire l’Assessore. In merito al coinvolgimento delle Associazioni, possiamo affermare con assoluta certezza che la nostra Associazione è stata coinvolta sola una volta e i Consorzi Fidi sono stati interpellati solo due volte. Peraltro, il 14 ottobre la Rete dei Confidi di Confartigianato ha inviato all’Assessore le propria posizione tramite lettera con la quale ha ribadito la contrarietà alla costituzione di un unico consorzio”.
(red)
(admaioramedia.it)