"La Giunta Pigliaru non può inaugurare la sua speciale spending review con tagli generalizzati al sociale e alle categorie più deboli, in particolare al 'Fondo per la non autosufficienza'. Per impedirli siamo pronti a mobilitare lavoratori e pensionati." Lo hanno annunciato il segretario regionale Cisl, Oriana Putzolu, ed il segretario Fnp Cisl, Piero Agus.
"Se la Finanziaria 2015 non verrà corretta in Commissione e in Consiglio sarà caratterizzata da tagli ingiustificati – hanno scritto in una nota congiunta – Sicuramente sul fronte dell’inclusione sociale, dove dai 248.596 milioni di euro del 2014 si passerà, nel 2015, a uno stanziamento pari a € 244 milioni.
Una scelta di programmazione economica e finanziaria autolesionista. Nella nostra Regione, infatti, la percentuale di spesa per l’assistenza collettiva risulta sottodimensionata rispetto agli stessi criteri che la Giunta si è data nel 2012, come pure sottodimensionata risulta la spesa per l’assistenza distrettuale a favore di quella ospedaliera."
"La Giunta non si è accorta che l’aumentato indice di vecchiaia (il 1° gennaio 2014 la Sardegna registrava 350.131 ultrasessantacinquenni, pari al 21,04% della popolazione isolana) e la peggiorata situazione epidemiologica hanno inciso sul numero deI non autosufficienti. Solo questa considerazione avrebbe richiesto un aumento delle risorse a valere sul 'Fondo per la non autosufficienza'. La Giunta Pigliaru non solo ha fatto esattamente il contrario di quanto logicamente richiesto, ma è venuta anche meno al criterio della 'triennalizzazione' dello stanziamento per le politiche sociali da noi sollecitato. In materia di inclusione sociale, sarebbe opportuno che il presidente Pigliaru e l’assessore Paci abbandonassero la scure a favore del monitoraggio e del controllo sull’efficacia delle spese." (red)
(admaioramedia.it)