Negli ultimi anni i microbirrifici artigianali sardi sono cresciuti di numero, diventando oltre 30, migliorando anche la qualità del prodotto ed ovviamente creando occupazione.
Per sostenere questo patrimonio imprenditoriale in maniera concreta, Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in occasione della Finanziaria 2018, all’esame del Consiglio regionale, aveva proposto, con un emendamento, un contributo di 300mila euro: “Siamo il Paese in cui metà del costo della bottiglia di birra finisce in tasse”, aveva spiegato.
La proposta è stata approvata in aula, seppure con un contributo di 100mila euro di rimborso delle accise che i microbirrifici artigianali sardi pagano alla Regione: “Ringrazio la sensibilità di maggioranza e Giunta regionale – ha commentato Truzzu dopo il voto favorevole – In Italia la birra è l’unica bevanda da pasto su cui si pagano le accise, cresciute in modo esponenziale con un aumento del 117%, rendendoci il Paese d’Europa in cui si pagano le tasse più alte. Questo contributo favorirà la diminuzione del costo delle birre artigianali per i consumatori, rendendole più competitive sul mercato”. (red)
(admaioramedia.it)