Non è bastata la presentazione-slide coi numeri della Finanziaria 2017, fatta ieri dall’assessore regionale del Bilancio, Raffaele Paci: manca ancora il testo definitivo ed il link sul sito istituzionale della Regione non è attivo.
“Quella presentata a mezzo stampa da Paci è una Finanziaria fantasma – ha detto Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Dopo due settimane dalla approvazione in Giunta, nessuno l’ha potuta leggere. Se, come dice, ci sono veramente risorse in più rispetto al previsto (l’Assessore ha parlato di 25 milioni di euro a disposizione per completare la manovra, ndr) usiamole per tagliare le tasse a famiglie e imprese”. E propone che questo ‘tesoretto’ sia destinato al “taglio delle tasse che gravano su famiglie e imprese sarde. Invertiamo la rotta, togliamo le mani dalle tasche dei cittadini abbassando le imposte, per sostenerli in un momento difficile e dare loro un maggiore potere di spesa, con il salvifico effetto di rilanciare i consumi e far crescere l’occupazione. Anche a favore delle imprese isolane schiacciate da una pesante crisi economica”.
Per Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, il documento contabile della Giunta Pigliaru non dice nulla di nuovo: “Il fatto che sono state confermate più o meno tutte le poste dell’anno scorso evidenzia e conferma il bilancio rigido di una Regione che soffre di un’ingessatura di spesa obbligatoria che si aggira intorno al pauroso 80%. Appare piuttosto sconveniente che il Presidente facente funzioni celebri una situazione dei conti che di fatto è drammatica. Rimangono i problemi che ci trasciniamo ormai da anni: la riscossione delle risorse dallo Stato, gli accantonamenti, la questione entrate e, naturalmente, la faccenda Sanità”.
“Nella mole di dati messi in fila dall’assessore Paci sulla manovra di bilancio per il 2017, ne manca uno di sicuro interesse che ci aspettiamo venga reso noto quanto prima: a quanto ammontano i risparmi previsti con l’entrata a regime dell’Azienda per la tutela della salute?”. E’ la domanda del capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.
“Se davvero, come sostiene Paci, il piano di rientro sta funzionando e si cominciano a vedere i primi risultati, dove sono i risparmi che si sarebbero dovuti realizzare con l’accorpamento delle Asl? – ha aggiunto Dedoni – Restiamo in attesa di valutare le singole voci di spesa per capire dove andrà esattamente quella metà del bilancio regionale che anche quest’anno verrà divorata dalla sanità”. (red)
(admaioramedia.it)