La Giunta regionale annuncia una Finanziaria 2017 improntata soprattutto a sociale e lavoro, senza ulteriori sacrifici per i cittadini, ma per l’opposizione “l’unica certezza sono gli scippi di Renzi per 700 milioni l’anno fino al 2020 e la decisione scellerata di Pigliaru e dei suoi egregi colleghi di indebitare i sardi per un miliardo e duecento milioni di euro”: così ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia.
“Intanto, attendiamo di vederla, anziché di leggere esclusivamente comunicati – ha aggiunto l’ex Governatore – Perfino diversi partiti della coalizione che sostiene il presidente stanno già dichiarando che la manovra non esiste dal punto di vista politico e che dovrà essere totalmente rivista in maggioranza. Si conferma il quadro desolante di una giunta in ritardo e commissariata dalla maggioranza, mentre l’azione politica del presidente Pigliaru risulta ‘non pervenuta’. Orfano di Pinocchio-Renzi, Pigliaru è adesso ostaggio della sua variegata maggioranza ed intrappolato in un groviglio di annunci, ai quali non è seguito mai nessun fatto concreto”.
Inoltre, ha aggiunto Cappellacci rivolgendosi all’assessore del Bilancio Paci, “ci vuole una faccia tosta se a parlare di ‘trattativa costante e ferma con lo Stato, di rivendicazione ferma e decisa’ e a fare riferimento alle sentenze della Corte costituzionale sulle Regioni a Statuto speciale, è lo stesso assessore che ha caldeggiato l’accordo con cui Pigliaru ha firmato il ritiro di tutti i ricorsi presentati dalla nostra Giunta regionale e perfino la rinuncia agli effetti di quelli già vinti. Se la Sardegna si vede soffiare 700 milioni di euro l’anno è per l’incapacità e la codardia politica di una giunta che sulla battaglia delle entrate ha alzato bandiera bianca ed ha ottenuto un pugno di mosche. La Valle d’Aosta ha proseguito un ricorso identico a quello presentato dalla mia Giunta, ha vinto ed ora sta ottenendo la restituzione del maltolto. Anche la Sardegna avrebbe potuto festeggiare, se gli ‘scienziati’ di villa Devoto non avessero deliberato il ritiro”.
“Dal punto di vista politico – ha detto Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia –preoccupa la ripetizione ossessiva degli stessi annunci di un anno fa e del 2014, già traditi nei fatti. Mentre si annunciano milioni in più da ogni parte, soprattutto dagli enti locali, sentiamo un allarme ininterrotto sui soldi che non arrivano mai. Aumenta la disoccupazione, si riducono i consumi, cala il Pil, le vertenze industriali sono al palo, ma da villa Devoto continuano ad arrivare solo annunci e fiumi di chiacchiere. Tutto questo avviene in uno scenario politico che vede la giunta in formazione rimaneggiata, senza alcuni assessori strategici come quello all’Agricoltura, e con una perenne zuffa sulle poltrone. Attendiamo di leggere il documento, sperando che esista una versione definitiva e non solo una bozza improvvisata per un puro e semplice uso mediatico”. (red)
(admaioramedia.it)