Con 30 voti a favore e 15 contrari, il Consiglio regionale ha approvato la Finanziaria 2016 presentata dalla Giunta Pigliaru: una manovra da quasi 7,5 miliardi di euro, che ha l’obiettivo di sostenere la ripresa, favorire lo sviluppo ed avviare il risanamento del debito in Sanità. Dopo il lavoro svolto in Commissione, dove la Giunta aveva corretto il tiro dell'aumento di Irpef e Irap voluto qualche settimana prima, alcuni incrementi sono stati deliberati dall'Aula: 5 milioni e mezzo per le politiche del lavoro, 5 per il sistema universitario, 6 per la cultura, 4 milioni e 200mila euro per le attività produttive.
"Una manovra strategica che mette in campo risorse importanti per riformare e rendere più efficiente la Sanità e sostenere lo sviluppo della Sardegna, che finalmente registra i primi segnali di ripresa con più crescita, più lavoro e meno disoccupazione – ha commentato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru – Durante tutto il percorso, la maggioranza ha mostrato grande coesione e determinazione, doti che saranno ancor più essenziali nella fase che si va ad aprire. Serve una forte accelerazione da parte del Consiglio per portare avanti le riforme di cui la Sardegna ha urgente bisogno, a partire dalla Asl unica e dalla rete ospedaliera, passaggi fondamentali per assicurare risparmi e migliore qualità nella sanità, sino alla legge sulla semplificazione e alla legge urbanistica.”
Soddisfatto anche l'assessore del Bilancio, Raffaele Paci: "Oggi chiudiamo due mesi di lavoro e confronto in Consiglio, lavoro molto intenso ma estremamente utile perché il primo importante risultato è stato l'azzeramento dell'aumento delle tasse. Abbiamo trovato le risorse per sistemare il pacchetto delle politiche sociali, 30 milioni di fondi europei immediatamente disponibili, e poi ci sono una serie di stanziamenti per affrontare i temi più delicati e le priorità individuate insieme alla maggioranza e quindi lavoro, cultura, università. Abbiamo anche un importante piano di opere pubbliche che contribuirà a dare un'ulteriore scossa all'economia, muovendo imprese e creando nuova occupazione".
Nel dettaglio, tra gli stanziamenti aggiuntivi il ‘pacchetto Lavoro’ dispone 1 milione e mezzo in più per i cantieri verdi, altrettanti per i cantieri in utilizzo con i lavoratori socialmente utili, 1 milione e mezzo per i lavoratori in house delle Province e un milione per l'interramento dei cavi telefonici aerei. Per l'Università l'importo di 5 milioni sarà suddiviso fra legge 26 (2 milioni e 600mila euro), Ersu (1 milione), ricerca (1 milione) ed università diffusa (400mila euro). Ci sono poi 930mila euro per la tutela e promozione della lingua sarda, 600mila euro per il nuovo Fondo Unico che finanzia le Onlus che accolgono gli ex detenuti, 1 milione 400mila euro in più agli Enti locali per garantire il funzionamento di scuole civiche di musica, bande e Proloco. Un milione e 600mila euro in più andranno ai diversi teatri della Sardegna, 500mila euro alle biblioteche, 400mila euro alle società sportive o che gestiscono campi sportivi per l'acquisto di defibrillatori. (red)
(admaioramedia.it)
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