Et voilà. Per un pugno di ernie… Con un abile gioco di parole il Sindaco di Ozieri cerca di trasformare la triste vicenda dell’ospedale, da significativa sconfitta ad altisonante vittoria. Pirro a suo confronto sarebbe uno scolaretto.
Sul giornale un furbesco titolone a tutta pagina “La chirurgia resta”: non si era mai parlato di chiuderla, ma di ridurre drasticamente e qualitativamente l’attività e questo è stato fatto. Tutto ciò, tutte le attività che sono elencate come un successo ed una conquista le avevamo già, ciò che cambia è che nella struttura chirurgicamente declassata non verrà più operato nessun tipo di tumore e si farà solo la piccola e media chirurgia. Si è voluto per scelta politica dirottare (sulla carta) ad Alghero la Chirurgia oncologica con l’escamotage della sicurezza.
Vi sembra normale, allora, se i numeri contano, che tra due strutture si dirotti una patologia così importante su quella che eseguiva un più esiguo numero di interventi, giustificandolo con un tavolo tecnico in realtà inesistente dove già era tutto deciso? Alghero, quando è stato chiuso il reparto di Ostetricia ad Ozieri, non ha aumentato il numero dei parti e lo stesso avverrà probabilmente per la Chirurgia oncologica. Alla fine dei conti si passerà da un reparto che operava tutto con ottimi risultati (anche la Chirurgia oncologica) ad un centro di eccellenza di Chirurgia programmata delle ernie. Vi sembra di non aver perso niente? Sembra di guardare un film già visto: la storia dell’ospedale di Thiesi, di cui già tutti conosciamo il finale.
Inizia ufficialmente lo smantellamento nel tempo dell’ospedale di Ozieri. Film drammatico, prodotto dalla Giunta Pigliaru, con la regia dell’assessore Arru, aiuto regia del sindaco di Ozieri Murgia. Perdona loro, Signore, non sanno ciò che perdono.
Nico Mundula – Chirurgo dell’Ospedale Segni e Consigliere comunale di Ozieri
(admaioramedia.it)