La Giunta regionale avrà a disposizione 518 mila euro (relativi a triennio 2014-2016) per rafforzare le politiche di supporto alla famiglia e alla genitorialità in Sardegna. Le risorse – provenienti dal Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ogni anno procede alla ripartizione tra le Regioni di un fondo specificamente creato – dovrebbero, almeno in teoria, essere tradotte in misure concrete atte a tamponare il preoccupante calo delle nascite nella nostra regione.
“Il problema delle nascite, insieme a quello dell’invecchiamento della popolazione, ha assunto in Sardegna proporzioni preoccupanti, tanto da collocare la nostra regione all’ultimo posto in Italia, come evidenziano i recenti dati pubblicati dall’ISTAT”, ha spiegato l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Luigi Arru. “La fecondità, già fortemente negativa a livello nazionale (1,34 figli per donna), in Sardegna è scesa addirittura ad 1,07 figli per donna. È evidente come sia oramai pressante attuare una politica d’interventi strutturati a favore della genitorialità e della natalità, in una regione in cui il numero dei sardi nell’ultimo anno è diminuito di altre 5.400 unità (con una popolazione al 31/12/2016 di 1.654.000 abitanti), gli over 65 anni rappresentano ormai il 22,1% della popolazione e i bambini soltanto l’11%”.
Ma in concreto quali saranno questi progetti? Secondo Arru occorre passare da una “strategia di welfare riparativa ad una preventiva e promozionale. Per fare ciò, vogliamo utilizzare le risorse disponibili e mettere in campo nuovi strumenti di sostegno e d’inclusione, indirizzati in particolar modo alle giovani coppie, che costituiscono il futuro di questa società e sulle quali tutti siamo chiamati a investire oggi, per poter dare soluzione non solo alle evidenti problematiche della denatalità, ma anche provare a risolvere quelle dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione”.
La Regione dovrà cofinanziare i progetti che saranno realizzati con almeno il 20% del finanziamento assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione per la realizzazione degli interventi. Le azioni regionali finanziate dalle risorse del Fondo per le politiche della famiglia saranno individuate e realizzate in accordo con le autonomie locali e per questo la Direzione generale delle politiche sociali sottoscriverà un’apposita convenzione con l’ANCI Sardegna, nella quale verranno specificate le attività programmate, gli obiettivi e i tempi di realizzazione. (red)
(admaioramedia.it)